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Noi due sconosciuti

 

In questo libro della Schelotto si intrecciano esperienze diverse, spesso mutuate dall'esperienza terapeutica diretta dell'autrice, saggista, scrittrice e psicologa che studia i sentimenti degli uomini e, con i suoi libri, rappresenta una valida guida per la nostra vita quotidiana. Le storie raccontate in questo testo parlano di persone che sono apparentemente tra loro molto vicine (mariti e mogli, genitori e figli, fratelli e sorelle), ma che a un certo punto della loro vita, spesso in seguito a un cambiamento avvenuto nella loro intimità o dovuto a cause esterne, decidono di creare delle forme alternative di esistenza, di cui la persona vicina non sa niente. D'altro canto, ogni relazione, (non solo di tipo amoroso), presenta lati bui, oscuri, che derivano, soprattutto, dalla paura di tradire le aspettative di chi ci sta accanto; per questo un coniuge, un fratello, una sorella, un genitore, un figlio cominciano a raccontare bugie, costruendosi un'identità e un mondo parallelo, finché, nella vita quotidiana accade qualcosa di diverso che, inevitabilmente, porta al riconoscimento di chi si è veramente e di chi realmente abbiamo accanto. La paura di tradire aspettative e la conseguente difficoltà a fare i conti con noi stessi è uno dei leit motiv dei libri della Schelotto, basti pensare a E io tra di voi: le amanti e le loro illusioni (Mondadori, 2007), testo che racconta il disagio di donne che scelgono, più o meno consapevolmente, di aspettare tutta la vita un uomo, un amore che sanno non potrà mai realizzarsi. Costruirsi mondi diversi e inconciliabili, vivere vite parallele, è forse la risposta più semplice e comoda che alcune persone trovano per reagire a un disagio che è insito nella loro intimità e nel loro modo di vivere; giunti a questo punto, è difficile per ciascuno fare i conti con una nuova "identità" e ri-allineare i rapporti con chi ci è vicino.

Carolina (bibliotecaria, Biblioteca San Giorgio)

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