Mafalda, 50 anni ed è ancora una bambina
Joaquin Salvador Lavado Tejon, in arte Quino, nasce a Mendoza, in Argentina, nel 1932. Il soprannome "Quino" gli viene dato già in ambito familiare per distinguerlo dallo zio Joaquin Tejon, dal quale, oltre al nome, eredita anche la vena artistica, essendo lui infatti un noto pittore e disegnatore pubblicitario. A tredici anni comincia a frequentare la scuola di Belle Arti, abbandonandola però dopo pochi anni per dedicarsi a quella che sarebbe diventata la sua professione, il fumettista. Il primo successo si registra nel 1954, quando Quino riesce a pubblicare i primi disegni, mentre del 1963 è il primo libro, Mundo Quino, che raccoglie vignette mute.
Mafalda, la bambina di sei anni dai capelli neri e scarruffati, sempre arrabbiata con i grandi e agguerrita contro le ingiustizie del mondo, compare il 29 settembre del 1964. Mafalda viene concepita in un primo momento come protagonista della campagna promozionale per la marca di elettrodomestici Mansfield, progetto poi non realizzato. Sarà Julian Delgrado, amico di Quino ed editore all'epoca della rivista Primera Plana, a offrire alla bambina una striscia tutta sua, dando avvio al successo mondiale che l'ha condotta fino ad oggi. Mafalda sbarca in Italia in un volume autonomo cinque anni dopo: il libro si chiamava Mafalda la contestataria e la prefazione era a cura di Umberto Eco.
Il 25 giugno 1973, tuttavia, Quino decide di sospendere la creazione di Mafalda, senza per questo diminuire la sua fama.
Mafalda: i capelli ispidi e neri e il broncio di chi ha sempre un buon motivo per essere arrabbiato, è una bambina di sei anni, animata da uno spirito ribelle polemico. Si rifiuta di mangiare la minestra propinata dai genitori e si oppone con decisione a guerre e ingiustizie sociali. Con la sua acuta intelligenza e senza peli sulla lingua riesce sempre a mettere in imbarazzo i grandi ponendo loro domande disincantate sul mondo
Scarica la rassegna
(pdf, 684 kb)
-
Ultimo aggiornamento venerdì, 9 gennaio 2015
Inserisci il tuo commento
Commenti
Nessuno ha aggiunto ancora un commento in questa pagina.
Feed RSS per i commenti in questa pagina |
Feed RSS per tutti i commenti
Joaquin Salvador Lavado Tejon, in arte Quino, nasce a Mendoza, in Argentina, nel 1932. Il soprannome "Quino" gli viene dato già in ambito familiare per distinguerlo dallo zio Joaquin Tejon, dal quale, oltre al nome, eredita anche la vena artistica, essendo lui infatti un noto pittore e disegnatore pubblicitario. A tredici anni comincia a frequentare la scuola di Belle Arti, abbandonandola però dopo pochi anni per dedicarsi a quella che sarebbe diventata la sua professione, il fumettista. Il primo successo si registra nel 1954, quando Quino riesce a pubblicare i primi disegni, mentre del 1963 è il primo libro, Mundo Quino, che raccoglie vignette mute.
Mafalda, la bambina di sei anni dai capelli neri e scarruffati, sempre arrabbiata con i grandi e agguerrita contro le ingiustizie del mondo, compare il 29 settembre del 1964. Mafalda viene concepita in un primo momento come protagonista della campagna promozionale per la marca di elettrodomestici Mansfield, progetto poi non realizzato. Sarà Julian Delgrado, amico di Quino ed editore all'epoca della rivista Primera Plana, a offrire alla bambina una striscia tutta sua, dando avvio al successo mondiale che l'ha condotta fino ad oggi. Mafalda sbarca in Italia in un volume autonomo cinque anni dopo: il libro si chiamava Mafalda la contestataria e la prefazione era a cura di Umberto Eco.
Il 25 giugno 1973, tuttavia, Quino decide di sospendere la creazione di Mafalda, senza per questo diminuire la sua fama.
Mafalda: i capelli ispidi e neri e il broncio di chi ha sempre un buon motivo per essere arrabbiato, è una bambina di sei anni, animata da uno spirito ribelle polemico. Si rifiuta di mangiare la minestra propinata dai genitori e si oppone con decisione a guerre e ingiustizie sociali. Con la sua acuta intelligenza e senza peli sulla lingua riesce sempre a mettere in imbarazzo i grandi ponendo loro domande disincantate sul mondo
Scarica la rassegna
(pdf, 684 kb)
- Ultimo aggiornamento venerdì, 9 gennaio 2015
Inserisci il tuo commento
Commenti
Nessuno ha aggiunto ancora un commento in questa pagina.
Feed RSS per i commenti in questa pagina | Feed RSS per tutti i commenti