Biblioteca San Giorgio, Pistoia

Biografia anomala questa di Ackroyd, perché non riferita ad una persona, ma ad una città. Ma a chi leggerà ed apprezzerà il libro, "biografia" sembrerà l'unico termine adeguato per definire l'opera di questo londinese erudito, brillante e visionario: non si tratta di un racconto cronologico, di una canonica monografia, ma della descrizione di un'anima, di un organismo vivente, con le proprie leggi di crescita e di cambiamento, che ingoia cibo, merci e persone per alimentare la sua incessante espansione. E' un'opera ricca di amore per la città, straripante di erudizione - ma mai noiosa e banale - verbosa e impressionistica, un viaggio attraverso il tempo, dai Druidi al ventunesimo secolo, nel tentativo di dimostrare che la Londra di oggi è l'animale che è sempre stato: un'enorme e complessa bestia feroce, sempre rinata dalle pestilenze, dalle guerre, dagli incendi che ha attraversato, tutti fatti rivivere con passione tra le pagine del saggio.

Angela (bibliotecaria, Biblioteca San Giorgio)