Biblioteca San Giorgio, Pistoia

È la guerra in Afghanistan il tema di questo romanzo di Melania Mazzucco; una scelta coraggiosa, intrapresa da una scrittrice che non ha intenti polemici, ma si limita a parlare della quotidianità di una zona di guerra in cui tutti eseguono il loro dovere con motivazioni diverse. Protagonista del romanzo è Manuela Paris, una donna soldato che, provieniente dalla cittadina laziale di Ladispoli, decide di arruolarsi in missione in Afghanistan. A pochi giorni dalla fine dei sei mesi di servizio, è vittima di un attentato: due compagni sono morti, lei rimane gravemente ferita. Da qui comincia il romanzo, la cui narrazione si snoda lungo tre momenti a cui corrispondono tre diverse sezioni del romanzo.

Live, sono i capitoli in cui Manuela, alla vigilia di Natale, dopo mesi di ospedali, torna a casa, a Ladispoli. Ad attenderla una cittadina in festa per la sua eroina, e la sua famiglia, un concentrato di donne difficili: la madre, impiegata all’autogrill e abbandonata dal padre, che si è formato una nuova famiglia con l’infermiera rumena; la nonna, isolata nel mondo dei testimoni di Geova; la sorella, Vanessa, che porta abiti colorati e trucco appariscente e tiene corsi di ballo per adulti. Manuela è l’opposto della sorella: è una donna soldato, una donna che deve dimostrare di non avere debolezze, di sapersi comportare con freddezza e lucidità come il suo ruolo le impone. È un personaggio femminile che non possiamo non ammirare, per la sua integrità, per la sua onestà, per il suo coraggio di essere donna e soldato insieme. Con i capelli rasati a seguito dei due interventi al cervello cui si è dovuta sottoporre, le stampelle e un tremendo boato che le si riverbera in testa, in quei giorni tra Natale e Capodanno di un anno imprecisato ma non molto lontano, Manuela cerca lentamente di ricomporre i fragili pezzi della sua vita. Come le hanno suggerito gli psicologi, lo farà scrivendo un diario, che nel romanzo corrisponde alla sezione Homework, in cui ripercorre le tappe della sua avventura in Afghanistan. Ogni dettaglio sarà importante e doveroso per ricercare di superare i traumi, le immagini che ogni notte la fanno svegliare in preda agli incubi. La terza parte del libro, Rewind, racconta infine l’incontro di Manuela con Mattia Rubino, un misterioso uomo senza passato, che, affacciatosi alla finestra dell’Hotel Bellavista di fronte a casa di Manuela, continua tutti i giorni a osservarla. Tra loro nasce una storia d’amore che nasconde molte ombre, una storia di due persone che non hanno ottenuto il diritto di rimanere insieme, che sono sospese nel loro personale “limbo” di attesa e speranza : non sempre l’amore vince, sembra suggerirci la Mazzucco, perché la complessità del mondo separa, divide, crea montagne inespugnabili, come le lande pericolose dei campi miniati in Afghanistan.

Carolina (bibliotecaria, Biblioteca San Giorgio)