Biblioteca San Giorgio, Pistoia


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Lettori selvaggi - Vita e morte delle aragoste, di Nicola H. Cosentino

 

Parola chiave : Adolescenza

Il libro Vita e morte delle aragoste, elaborato da Nicola H. Cosentino, scrittore italiano nato nel 1991 a Praia al Mare, viene pubblicato proprio questo anno; i protagonisti del libro non sono altro che due ragazzi, Vincenzo e Antonio, voce narrante del libro, il quale, attraverso salti temporali cerca di ricostruire la loro strettissima amicizia nata in adolescenza durante una gita scolastica nella loro terra di origine, la Calabria.

Vincenzo è un tipo trainante e molto spontaneo, viene definito come un ragazzo attento ai dettagli capace di attirare l’attenzione di tutti, fra cui appunto Antonio che senza quasi rendersene conto diventa la “spalla” fidata di Vincenzo e il compagno che lo seguirà nelle loro mille avventure; avventure tipiche di due ragazzi liceali quali le prime cotte, le prime sbronze, gli scioperi a scuola insomma eventi tipici una “formazione” adolescenziale; come descritto anche dal titolo, i due ragazzi nel corso del racconto affrontano anche la loro prima esperienza a diretto contatto con la morte, la scomparsa improvvisa del fratello di un loro amico infatti contribuisce a farli “crescere” e maturare. Cosentino dà luce alla percezione della morte che abbiamo a questa età; andiamo alla ricerca costante della cosa giusta da fare o delle parole giuste da utilizzare. Questo forte sentimento che lega i due ragazzi si interromperà poi dopo la laurea in quanto i due decidono di intraprendere strade differenti. Nonostante ciò, i due amici non si perderanno di vista, infatti una sera è proprio Antonio ad invitare Vincenzo a cena. Ordineranno aragosta, argomento di discussione dei due amici proprio quando tutto ebbe inizio, in quella famosa gita scolastica al mare.

Sono convinta che le grandi amicizie non abbiano niente da invidiare ai grandi amori, e penso che questo libro ne sia la dimostrazione il quale sebbene affronti un tema piuttosto comune, racconta un sentimento grande, forte e intenso.

(Francesca Bazzocchi, Classe IV C Liceo linguistico ITC Pacini, Pistoia, anno scolastico 2017-18)

 

 

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