Biblioteca San Giorgio, Pistoia


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Le recensioni dei ragazzi - La linea d'ombra, di Joseph Conrad

“La strada sarebbe stata lunga. Sono lunghe tutte le strade che conducono a ciò che il cuore brama.”


In questo breve romanzo in prima persona, Conrad sceglie come protagonista un primo ufficiale dal nome ignoto in servizio su una nave di Bangkok e narra il suo improvviso e apparentemente insensato autolicenziamento. L’uomo, stanco della vita priva di gioie e soddisfazioni, è in cerca di cambiamenti e accetta senza esitazioni la proposta del comando di una nuova imbarcazione a Bangkok, rimasta priva di capitano. Tuttavia, quella che all’inizio sembra essere l’occasione del definitivo cambiamento, a poco a poco si trasforma in un altro vero e proprio fiasco. L’uomo è sin da subito tormentato dalla figura del primo ufficiale Burns, in primis dalla sua presunta aspirazione di assumere il controllo della nave. A ciò si aggiunge il fatto che, a causa di un diverbio che Burns aveva avuto con il defunto ex-capitano, la nave sembra essere in qualche modo maledetta dallo spirito di quest’ultimo.
La maledizione sembra avverarsi: l’equipaggio viene interamente colpito da un’epidemia che non può essere curata a causa della mancanza dei medicinali venduti dal vecchio capitano a insaputa dell’equipaggio stesso. Le uniche due persone che non vengono colpite sono il protagonista e il cuoco di bordo che, dopo numerose disavventure in mezzo all’oceano, riescono a raggiungere la terraferma a Singapore.
È esattamente qui, al termine di tutte le peripezie, che le lunghe analisi psicologiche dell’autore nei confronti del protagonista danno i suoi frutti. Il capitano è cambiato, è cresciuto. Decide di ripartire lasciandosi alle spalle tutte le illusioni e i sogni di gioventù, intento a maturare e a diventare un vero uomo. Riesce a varcare quella “linea d’ombra” che segna il passaggio dalla giovinezza all’età adulta, un passaggio inevitabilmente causato dal destino e dalle avversità della vita che fanno riflettere e appunto, maturare.
In questo romanzo di formazione Conrad veicola in qualche modo la propria esperienza di vita attraverso le avventure dell’innominato protagonista nei mari d’oriente. La linea d’ombra è un opera breve ma intensa. Raccoglie in poco più di cento pagine tutta la sincerità dell’autore, arricchita dal suo inconfondibile stile e dalla ricca carica espressiva nelle descrizioni di ogni particolare.
Nonostante la lettura non sia proprio fluida e il ritmo della narrazione sia blando, l’autore riesce comunque a coinvolgere il lettore con il suo trascinante modo di scrivere. Infatti a lettura ultimata, il lettore si riconosce nel protagonista e l’opera viene piacevolmente ricordata per le riflessioni filosofiche con cui Conrad introduce ogni nuovo dettaglio.


(aa. 2015-2016, Massimiliano Maestripieri, Classe IV C Liceo scientifico, Pistoia)

 

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