Le nostre paure
Vittorino Andreoli, uno dei più autorevoli psichiatri italiani, incontestato esperto dei segreti della mente, dedica questo saggio alla paura, nodo cruciale nell’esistenza dell’uomo moderno. Oltre ai timori legati alle minacce concrete della società, ci sono le paure dell’immaginario, malesseri che penetrano nel profondo della nostra psiche: si teme di non essere all’altezza, di non essere in grado di far fronte alle richieste della vita quotidiana, sia in campo lavorativo che affettivo. Tutti pretendono da noi sempre il massimo ed ecco allora subentrare il timore di non farcela, di non essere adeguati, di essere inferiori agli altri; questo meccanismo molto pericoloso, che annebbia la nostra anima, scatena a sua volta l’angoscia di avere “paura della paura”: come l’uomo delle caverne temeva il rumore del fulmine e del tuono, così noi siamo spaventati del mondo in cui viviamo, dei superiori, dei colleghi, del nostro partner, dell’altro che è diverso da noi. L’invito del libro è quello di conoscere e analizzare non tanto i timori che ci provengono dal mondo esterno e dalle relazioni, quanto quello di soffermarsi ad analizzare tutto ciò che davvero angoscia e paralizza la nostra anima. Solo così, attraverso una consapevolezza ragionata e razionale dei nostri limiti, possiamo esorcizzare e lentamente sconfiggere le nostre paure.
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Ultimo aggiornamento martedì, 22 settembre 2015
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Vittorino Andreoli, uno dei più autorevoli psichiatri italiani, incontestato esperto dei segreti della mente, dedica questo saggio alla paura, nodo cruciale nell’esistenza dell’uomo moderno. Oltre ai timori legati alle minacce concrete della società, ci sono le paure dell’immaginario, malesseri che penetrano nel profondo della nostra psiche: si teme di non essere all’altezza, di non essere in grado di far fronte alle richieste della vita quotidiana, sia in campo lavorativo che affettivo. Tutti pretendono da noi sempre il massimo ed ecco allora subentrare il timore di non farcela, di non essere adeguati, di essere inferiori agli altri; questo meccanismo molto pericoloso, che annebbia la nostra anima, scatena a sua volta l’angoscia di avere “paura della paura”: come l’uomo delle caverne temeva il rumore del fulmine e del tuono, così noi siamo spaventati del mondo in cui viviamo, dei superiori, dei colleghi, del nostro partner, dell’altro che è diverso da noi. L’invito del libro è quello di conoscere e analizzare non tanto i timori che ci provengono dal mondo esterno e dalle relazioni, quanto quello di soffermarsi ad analizzare tutto ciò che davvero angoscia e paralizza la nostra anima. Solo così, attraverso una consapevolezza ragionata e razionale dei nostri limiti, possiamo esorcizzare e lentamente sconfiggere le nostre paure.
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