La mafia nelle storie per ragazzi
"Come fanno i giovani a capire cosa sono la mafia e il tipo di criminalità analoga (’ndrangheta, camorra...) se non ne sono toccati direttamente, se l’agire criminoso risulta “invisibile” alla loro esperienza diretta e non coinvolge la loro quotidianità, le loro relazioni, le loro famiglie?
Quali sono le fonti di informazione a cui attingono per rappresentarsi il fenomeno mafioso, dotarsi degli strumenti per capire, trovare le motivazione di approfondire, ed eventualmente fare scelte di impegno?
Molti ragazzi sanno poco delle “mafie” e solo per vago sentito dire. Le conoscenze risultano approssimative e frammentate. È giunto alle loro orecchie qualcosa di Falcone e Borsellino, fatti accaduti prima che loro nascessero; oppure sono stati presi dal clamore di qualche più recente e spettacolare operazione delle Forze dell’Ordine, con la cattura di un boss latitante da anni..."
Noi ci auguriamo che le storie segnalate di seguito, con libri che fanno parte della raccolta Biblioteca della Legalità, possano aiutare i giovani a riflettere sul fenomeno mafioso, a partire dalla conoscenza delle storie di ragazzi e ragazze come loro che hanno subito i torti, la sopraffazione, la violenza della mafia, assieme alla scoperta di quelle figure che l'hanno coraggiosamente combattuta per far trionfare la giustizia; e i libri con le loro storie possano essere strumenti indispensabili per consentire a tutti, e ai più giovani in particolare, di costruire un immaginario che ponga il senso civico al centro delle azioni di ciascuno.
M. Asta, M. Gargiulo Sola con te in un futuro aprile Fandango 2015
2 aprile 1985, ore 8:35 Un’autobomba esplode a Pizzolungo, vicino Trapani. Il bersaglio dell’attentato, il giudice Carlo Palermo, è vivo per miracolo. A fargli da scudo è l’automobile di Barbara Asta che sta accompagnando a scuola i due figli di 6 anni, Giuseppe e Salvatore. Dei loro corpi non resta quasi niente. Su quella macchina avrebbe dovuto esserci anche l’altra figlia, Margherita, che quel giorno ha 10 anni. Ma i suoi fratellini non volevano saperne di vestirsi, per non fare tardi ha chiesto un passaggio a un’amica. Anche lei da quel momento è una sopravvissuta. Quando ha saputo il nome di quel giudice, Margherita ha pensato che fosse colpa sua se la sua famiglia era stata disintegrata. Ma crescendo ha voluto capire, ha iniziato a seguire il processo sui mandanti della strage. Il suo strazio non poteva rimanere un fatto privato. Oggi è un’attivista di Libera, combatte la mafia raccontando la storia di quelle vittime innocenti. Il giudice Palermo, invece, per le conseguenze di quell’attentato e le continue minacce ha lasciato la magistratura. Sono riusciti a incontrarsi solo molti anni dopo, ricomponendo in un abbraccio i frammenti del loro destino.
G. Bendotti Giovanni Falcone BeccoGiallo 2011
Al suo impegno si devono la collaborazione del boss Tommaso Buscetta e lo storico Maxiprocesso a Cosa Nostra, che si è concluso con più di 300 condanne. Dopo aver subito minacce e delegittimazioni pubbliche, Giovanni Falcone è stato assassinato il 23 maggio 1992 assieme alla moglie e agli agenti della scorta nella cosiddetta Strage di Capaci, lungo l’autostrada A29, nei pressi di Palermo. Sarà il giudice Borsellino, agli occhi dell’opinione pubblica italiana, a raccoglierne il testimone.
G. Bendotti Paolo Borsellino, l'agenda rossa BeccoGiallo 2011
Per Cosa Nostra il prossimo nemico da abbattere. Il 19 luglio 1992 Borsellino muore nella strage di via D’Amelio assieme agli agenti della scorta. L’agenda rossa sulla quale appuntava ogni dettaglio scoperto dopo la morte di Falcone — tra cui probabilmente le rivelazioni del pentito Gaspare Mutolo sulle infiltrazioni mafiose negli apparati dello Stato — sparisce dal luogo dell’attentato e non viene più ritrovata. Cosa c’era scritto nell’agenda di Borsellino? Perché qualcuno ha voluto cancellarne ogni traccia?
S. Bonariva Mafia e graffiti Einaudi Ragazzi 2014
Totò vive in un quartiere periferico di una grande città. Due cose fanno di lui un ragazzo speciale: il suo talento e la sua rabbia. Perché Totò di talento ne ha da vendere, è un asso coi colori e con le bombolette, e i suoi disegni spopolano tra i ragazzi del quartiere. Ma Totò è anche molto arrabbiato, perché il suo papà non c’è più, la mafia gliel’ha portato via. La mafia che è come un mostro con tentacoli spaventosi che arrivano dappertutto e mille occhi e mille mani che controllano, minacciano, puniscono, bruciano e infine uccidono. Totò sa chi è stato a uccidere il suo papà, tutti lo sanno: è Marcello ’u zoppo, boss di quartiere, che gira sempre scortato dai suoi scagnozzi, e tutti lo salutano e si tolgono il cappello quando passa perché hanno paura. Qualcuno addirittura dice di lui che è un galantuomo, perché fa favori alla gente e procura soldi e lavoro. Ma Totò non si lascia ingannare: quello è un mafioso, un assassino e un ladro. Cosa può fare lui che è solo un ragazzino? E un giorno, ecco, l’idea arriva: il suo talento e la sua rabbia si incontrano e Totò disegna sui muri, riempie le vie e le piazze e perfino il cielo, e così finalmente le malefatte dello Zoppo sono sotto gli occhi di tutti e nessuno può più fare finta di niente. Età di lettura: da 11 anni
L. Ciotti La classe dei banchi vuoti Edizioni Gruppo Abele 2016
Un'aula scolastica piena di banchi vuoti. Una classe in cui nessuno più studia, chiacchiera o ride, nessuno scambia figurine o copia i compiti di nascosto. Ma non è sempre stato così. Un tempo questa classe, come tutte le altre, era piena di voci, risate, paure, speranze, diari colorati e aeroplani di carta. A chi appartenevano questi banchi? E come mai sono rimasti vuoti? Ogni capitolo del libro racconta, tra parole e immagini, la storia di un bambino ucciso dalle mafie. Ogni storia è introdotta e chiusa allo stesso modo, a creare un ritornello che evoca l'idea della perdita, del percorso interrotto, di una ''normalità'' per sempre spezzata. Età di lettura: 6-8 anni.
F. D'Adamo Falcone e Borsellino, paladini della giustizia Edizioni EL 2015
Il volume racconta un "grandissimo", con la voce di un autore e la mano di un illustratore. Le ultime pagine del volume offrono una brevissima appendice con i luoghi o le opere legati al personaggio e sopravvissuti fino a noi: in questo modo, se e quando vorrà, il lettore potrà ripercorrere le tracce del suo beniamino, scoprendolo ancora più vicino. Perché a essere grandissimi si comincia da piccoli! Anni '80: la mafia stringe nei suoi tentacoli, in una morsa di violenza e di paura, la Sicilia e l'Italia. Pochi hanno il coraggio di ribellarsi. Due eroici magistrati, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, dedicano la vita a combatterla. Età di lettura: da 7 anni.
S. Gandolfi Io dentro gli spari Salani 2010
Santino vive in un piccolo paese in provincia di Palermo. Il padre lo porta spesso con sé quando incontra certi amici, dice che la sua presenza può fargli comodo, ma non lo lascia mai scendere dalla macchina mentre sta fuori a parlare con loro. Suo papà ha dei segreti. Lucio vive nella periferia di Livorno con la madre e la sorellina. È lui l'uomo di casa, anche se ha solo undici anni. La piccola Ilaria non ha mai conosciuto il padre, che lavora in Venezuela. Ma perché non scrive e non telefona mai? Lucio conosce il motivo, è il suo segreto. Ci sono tante cose che Santino non capisce, mentre Lucio ne capisce fin troppe per la sua età. Qual è il punto d'incontro tra queste due vite, così diverse da quelle di tutti gli altri ragazzi? Ispirato a una storia vera, un grande romanzo che affronta uno dei problemi più grandi del nostro Paese, e che racconta di vittime innocenti, colpevoli solo di essere nate dalla parte sbagliata. Ma questo non è un romanzo d'inchiesta o una biografia: è una storia vissuta ad altezza di bambino, che solo un'autrice come Silvana Gandolfi poteva raccontare. Età di lettura: da 10 anni.
L. Garlando 'O maé. Storia di judo e di camorra Piemme 2014
Filippo ha quattordici anni e un destino segnato. Abita a Scampia, dove il futuro gli dà una sola possibilità: entrare nel Sistema, la camorra. Suo fratello Carmine, infatti, è affiliato al clan del boss Toni Hollywood e lui lavora come sentinella. Un pomeriggio, però, suo zio gli chiede di accompagnarlo alla palestra di judo di Gianni Maddaloni. A Filippo quei ragazzi che combattono in "pigiama" all'inizio sembrano ridicoli. Con il tempo, però, il judo gli insegna a guardare le cose in modo nuovo, e presto il ragazzo sarà costretto a scegliere tra il clan di Toni Hollywood e quello dei Maddaloni. Tra la vasca di marmo nero a forma di conchiglia che ha visto nella villa del boss e i fenicotteri che un tempo popolavano il parco e che i "guerrieri in pigiama" promettono di riportare a Scampia. Età di lettura: da 10 anni.
L. Garlando Per questo mi chiamo Giovanni Rizzoli 2020
Giovanni è un bambino di Palermo. Per il suo decimo compleanno, il papà gli regala una giornata speciale, da trascorrere insieme, per spiegargli come mai, di tutti i nomi possibili, per lui è stato scelto proprio Giovanni. Tappa dopo tappa, mentre prende vita il racconto, padre e figlio esplorano Palermo, e la storia di Giovanni Falcone, rievocata nei suoi momenti chiave, s'intreccia al presente di una città che lotta per cambiare. Giovanni scopre che il papà non parla di cose astratte: la mafia c'è anche a scuola, nelle piccole prepotenze dei compagni di classe, ed è una nemica da combattere subito, senza aspettare di diventare grandi. Anche se ti chiede di fare delle scelte e subirne le conseguenze. Claudio Stassi, nato e cresciuto a Palermo, interpreta il romanzo di Luigi Cariando in un fumetto che è anche un viaggio nella sua città, dove i colori del presente s'incontrano con il bianco e nero del passato, per una storia di forte impegno civile. Età di lettura: da 8 anni.
A. Gentile Volevo nascere vento. Storia di Rita che sfidò la mafia con Paolo Borsellino Mondadori 2015
Rita ha diciassette anni quando si trasferisce a Roma e abbandona per sempre Partanna, il suo paese in provincia di Trapani. Il perché non è facile da raccontare: non è facile guardare in faccia il Mostro che le ha rubato l'infanzia e la famiglia. Ma poi, un giorno, l'incontro con il giudice Paolo Borsellino le cambia la vita: Rita si sente al sicuro e a lui decide di raccontare tutto quello che sa. Quell'uomo con i baffi, in giacca e cravatta, diventa da subito uno zio, "lo zio Paolo", un cantastorie di verità. E nonostante la verità sia dolorosa da accettare, Rita non smette mai di circondarsi di musica e colori, di amore e sogni, come faceva da bambina. La storia di Rita Atria si lega tragicamente alle stragi di mafia del 1992 in cui morirono i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Oggi, un romanzo per ricordarla e continuare a credere che un'altra strada c'è: quella verso la giustizia. Età di lettura: da 11 anni.
R. Guido Salvo e le mafie Sinnos 2013
Un po' graphic novel, un po' romanzo, questo libro ripercorre la storia della criminalità organizzata in Italia, i delitti, le strategie, le infiltrazioni. Ma anche i modi per combatterla, le leggi, l'organizzazione della magistratura e delle forze dell'ordine, le associazioni antimafia. Età di lettura: da 10 anni
A. Melis Da che parte stare. I bambini che diventarono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino Piemme 2012
Sono passati vent'anni da quando, nelle stragi di Capaci e di via d'Amelio, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono stati assassinati dalla mafia insieme agli agenti della scorta. Alberto Melis, attraverso le parole delle loro sorelle, Maria Falcone e Rita Borsellino, ricostruisce l'infanzia dei due magistrati con l'intento di ricordare ai ragazzi il loro esempio, ma anche di dare un messaggio di speranza. Perché la mafia si può davvero sconfiggere se tutti noi, anche da piccoli, facciamo il nostro dovere, come diceva Falcone, e scegliamo di stare dalla parte giusta del mondo. Quella dell'onestà. Età di lettura: da 11 anni.
A. Nicaso La mafia spiegata ai ragazzi Mondadori 2017
Gerlando Alberti, vecchio boss di Palermo, a un poliziotto che gli chiede cosa sia la mafia, risponde ridendo: "Che cos'è? Una marca di formaggio?" Totò Riina, uno dei mandanti delle terribili stragi di Palermo, alla domanda di un magistrato, finge di non conoscerla: "Questa mafia di cui tutti parlano io l'ho letta solo sui giornali". Anche Mommo Piromalli, importante boss della 'ndrangheta, risponde con sarcasmo: "Che cosa è la mafia? E qualcosa che si mangia? È qualcosa che si beve? Io non conosco la mafia, non l'ho mai vista". Nonostante quello che dicono i boss mafiosi, noi sappiamo che la mafia esiste sul serio. E sicuramente non è una marca di formaggio. Antonio Nicaso, forte anche della sua decennale esperienza giornalistica, ha messo insieme tutte le principali informazioni sulla mafia e sulle mafie, in Italia e nel mondo. In questo libro si parla di ingiustizie, ma anche di giustizia, impegno e legalità. Età di lettura: da 12 anni
D. Nicastro Grande Einaudi Ragazzi 2017
Luca, tredici anni, voleva andare in vacanza con gli amici. Invece gli tocca il soggiorno in Sicilia, nel paese di nessuno. Neanche la compagnia dei cugini gli solleva il morale. Paolo è diventato un secchione tutto casa, compiti e negozio, e Cettina è troppo piccola e poi, be', è una ragazza. Per fortuna conosce Mario, che ha il motorino e l'ultimo modello di cellulare, e lo invita al bar. Luca non è mai stato in un bar. Nessuno gli ha mai offerto da bere. Quelle sono cose da grandi. E lui non vede l'ora di fare cose da grandi. Se mi stai vicino ti diverti, gli dice Mario. L'estate è salva, ma dietro la libertà, le feste in piscina e la fratellanza si nasconde un nemico feroce, spietato, quasi impossibile da battere. Il suo nome è Mafia. Luca credeva di conoscere la Mafia. Sapeva che era brutta, lontana, invece è così vicina che non sembra vera. Ma sa riconoscere un guaio quando ci finisce dentro. E questo è il più grosso che gli sia mai capitato. Età di lettura: da 12 anni
M. Rizzo, L. Bonaccorso La mafia spiegata ai bambini. L'invasione degli scarafaggi Beccogiallo 2012
A Castelgallo, un colorato paese affacciato sul mare e abbracciato dalle montagne, si è diffusa una strana malattia. Gli abitanti hanno cominciato a trasformarsi in disgustosi scarafaggi. Ma c'è un filo conduttore tra le vittime di questo morbo: tutti hanno compiuto degli atti criminali, piccoli e grandi. Ci sono bulli e prepotenti, taglieggiatori ed estorsori, speculatori criminali e rapinatori. Anche la scuola elementare ha il suo elenco di malati, ragazzini che mostrano i segni di quella bizzarra malattia che alcuni, timidamente, cominciano a chiamare "mafia". E tra questi, ci saranno anche degli insospettabili: persone che con il loro silenzio hanno permesso al male di diffondersi. Spetterà a un giovanotto coraggioso, Alberto, ricordare ai suoi compagni e agli altri abitanti di Castelgallo che è possibile combattere quella malattia... e che anzi, conviene! Età di lettura: da 7 anni.
M. Rizzo, L. Bonaccorso Peppino Impastato, un giullare contro la mafia, Beccogiallo 2009
Dai microfoni di Radio Aut, con l'arma tagliente della satira, poche settimane prima del suo assassinio Peppino Impastato attacca ancora una volta i mafiosi di Cinisi, e in particolare il terribile boss Tano Badalamenti. Come nel film "I cento Passi" e ora a fumetti, dalle reazioni degli abitanti di Cinisi e dalle testimonianze inedite di amici e parenti, ecco il ritratto del giovane Peppino: amico sincero in prima linea nella lotta alla mafia, fonte di ispirazione continua ed esempio di impegno civile per i più giovani, figlio coraggioso che ha rinunciato al retaggio mafioso della famiglia, seccatura da levare di mezzo prima possibile, nell'interesse dei mafiosi e dei politici locali.
A. Roveda Nino e la mafia Coccole books 2017
Nino, Federico e Elena sono fratelli. Elena da grande vuole diventare una giornalista anti mafia. Sulla strada verso scuola si affaccia una casa con le finestre sempre chiuse. Nino è il più piccolo e ha un po' paura di quel luogo misterioso. Non è il solo a essere curioso: chi ci abita? Che cosa ci fanno dentro? Perché c'è sempre un'automobile parcheggiata fuori? Trovare risposte è più difficile di quel che sembra, ma Nino è cocciuto e Elena, la sorella grande, ha le idee chiare. Poi finalmente le finestre si spalancano e la casa diventa un centro d'aggregazione per i bambini e i ragazzi del paese. Ma una notte... Età di lettura: da 7 anni.
A. Sarfatti I bambini non vogliono il pizzo Mondadori 2012
Anna Sarfatti, ancora una volta, con le sue poesie giocose ci dà l'opportunità di riflettere con leggerezza sui valori fondamentali della vita civile italiana. Questa volta sottolinea un momento importante della nostra storia: la ricorrenza del ventennale degli attentati Falcone e Borsellino. Lo fa con una nuova raccolta di filastrocche dove i bambini, sempre protagonisti con il loro sguardo incorrotto, raccontano cos'è e come vedono la mafia, e come ci suggeriscono di combatterla. Al ritmo della rima, che in apparenza si snoda lieve ma che scava la roccia come la proverbiale goccia d'acqua, l'autrice narra la storia di Margherita, una bambina dolce e determinata che si trova a subire sopraffazione e violenza nel microcosmo della scuola e in famiglia. E proprio la scuola si rivela il luogo fondamentale per reagire ai soprusi della mafia, primo tra tutti la richiesta ricattatoria del pizzo, grazie a una maestra generosa e a compagni di classe speciali! Età di lettura: da 6 anni.
A. Strada Io, Emanuela. Agente della scorta di Paolo Borsellino Einaudi Ragazzi 2016
Emanuela Loi non ha neanche vent'anni quando sua sorella la convince a tentare il concorso per entrare in polizia. È un percorso che la fa crescere in fretta, lontano dalla sua terra, dai suoi affetti, soprattutto quando, a Palermo, viene assegnata al servizio scorte Di Paolo Borsellino. Sono anni bui per la città, che è sede del maxiprocesso contro Cosa Nostra e bersaglio facile della mafia, che colpisce chi, la mafia, cerca di combatterla. Emanuela ha paura, ma il suo senso del dovere, che da sempre la accompagna, non la fa desistere. Fino alla fine. Età di lettura: da 11 anni.
P. Varriale Ragazzi di camorra Piemme 2007
Per chi cambia le regole, per chi farebbe di tutto per un amico, per chi sbircia l'ultima pagina, per chi legge a ritmo di rap, per chi è realista e sogna l'impossibile. Antonio ha dodici anni e a Scampia, dove vive, sono abbastanza: è il momento di entrare nella criminalità organizzata per cominciare la carriera di moschillo, il giovane camorrista. Una carriera fatta di spaccio, furti e rapine?Ma se nel suo quartiere tutto questo può sembrare normale, in un angolo della sua mente Antonio immagina un'altra vita. E, proprio quando si sta guadagnando la fiducia del boss, conosce Arturo, un insegnante che tenta di diffondere la cultura della legalità nel quartiere. Iniziando a frequentare il suo "rifugio", Antonio scopre quell'infanzia che gli era stata rubata. Per la camorra, però, questo non va bene e il clan decide di intervenire? Età di lettura: da 11 anni
P. Varriale Più forti della mafia Piemme 2013
A Ruvo, una cittadina in provincia di Bari, molti contadini della zona stanno vendendo le loro terre a una società svizzera che si occupa di energie rinnovabili. A Francesco e Alessia, due ragazzini del paese, sembra strano che tante famiglie, proprietarie da generazioni di quelle campagne, abbiano preso una decisione del genere: che cosa le ha spinte? Le loro domande si scontrano contro un muro di omertà, ma i due decidono di non arrendersi. Fino al giorno in cui Alessia sparisce misteriosamente. Mettendosi sulle tracce dell'amica, Francesco scoprirà che il nemico, anche se invisibile, è molto più vicino di quanto immaginasse... Età di lettura: da 10 anni.
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Ultimo aggiornamento venerdì, 16 aprile 2021
"Come fanno i giovani a capire cosa sono la mafia e il tipo di criminalità analoga (’ndrangheta, camorra...) se non ne sono toccati direttamente, se l’agire criminoso risulta “invisibile” alla loro esperienza diretta e non coinvolge la loro quotidianità, le loro relazioni, le loro famiglie?
Quali sono le fonti di informazione a cui attingono per rappresentarsi il fenomeno mafioso, dotarsi degli strumenti per capire, trovare le motivazione di approfondire, ed eventualmente fare scelte di impegno?
Molti ragazzi sanno poco delle “mafie” e solo per vago sentito dire. Le conoscenze risultano approssimative e frammentate. È giunto alle loro orecchie qualcosa di Falcone e Borsellino, fatti accaduti prima che loro nascessero; oppure sono stati presi dal clamore di qualche più recente e spettacolare operazione delle Forze dell’Ordine, con la cattura di un boss latitante da anni..."
Noi ci auguriamo che le storie segnalate di seguito, con libri che fanno parte della raccolta Biblioteca della Legalità, possano aiutare i giovani a riflettere sul fenomeno mafioso, a partire dalla conoscenza delle storie di ragazzi e ragazze come loro che hanno subito i torti, la sopraffazione, la violenza della mafia, assieme alla scoperta di quelle figure che l'hanno coraggiosamente combattuta per far trionfare la giustizia; e i libri con le loro storie possano essere strumenti indispensabili per consentire a tutti, e ai più giovani in particolare, di costruire un immaginario che ponga il senso civico al centro delle azioni di ciascuno.
M. Asta, M. Gargiulo Sola con te in un futuro aprile Fandango 2015
2 aprile 1985, ore 8:35 Un’autobomba esplode a Pizzolungo, vicino Trapani. Il bersaglio dell’attentato, il giudice Carlo Palermo, è vivo per miracolo. A fargli da scudo è l’automobile di Barbara Asta che sta accompagnando a scuola i due figli di 6 anni, Giuseppe e Salvatore. Dei loro corpi non resta quasi niente. Su quella macchina avrebbe dovuto esserci anche l’altra figlia, Margherita, che quel giorno ha 10 anni. Ma i suoi fratellini non volevano saperne di vestirsi, per non fare tardi ha chiesto un passaggio a un’amica. Anche lei da quel momento è una sopravvissuta. Quando ha saputo il nome di quel giudice, Margherita ha pensato che fosse colpa sua se la sua famiglia era stata disintegrata. Ma crescendo ha voluto capire, ha iniziato a seguire il processo sui mandanti della strage. Il suo strazio non poteva rimanere un fatto privato. Oggi è un’attivista di Libera, combatte la mafia raccontando la storia di quelle vittime innocenti. Il giudice Palermo, invece, per le conseguenze di quell’attentato e le continue minacce ha lasciato la magistratura. Sono riusciti a incontrarsi solo molti anni dopo, ricomponendo in un abbraccio i frammenti del loro destino.
G. Bendotti Giovanni Falcone BeccoGiallo 2011
Al suo impegno si devono la collaborazione del boss Tommaso Buscetta e lo storico Maxiprocesso a Cosa Nostra, che si è concluso con più di 300 condanne. Dopo aver subito minacce e delegittimazioni pubbliche, Giovanni Falcone è stato assassinato il 23 maggio 1992 assieme alla moglie e agli agenti della scorta nella cosiddetta Strage di Capaci, lungo l’autostrada A29, nei pressi di Palermo. Sarà il giudice Borsellino, agli occhi dell’opinione pubblica italiana, a raccoglierne il testimone.
G. Bendotti Paolo Borsellino, l'agenda rossa BeccoGiallo 2011
Per Cosa Nostra il prossimo nemico da abbattere. Il 19 luglio 1992 Borsellino muore nella strage di via D’Amelio assieme agli agenti della scorta. L’agenda rossa sulla quale appuntava ogni dettaglio scoperto dopo la morte di Falcone — tra cui probabilmente le rivelazioni del pentito Gaspare Mutolo sulle infiltrazioni mafiose negli apparati dello Stato — sparisce dal luogo dell’attentato e non viene più ritrovata. Cosa c’era scritto nell’agenda di Borsellino? Perché qualcuno ha voluto cancellarne ogni traccia?
S. Bonariva Mafia e graffiti Einaudi Ragazzi 2014
Totò vive in un quartiere periferico di una grande città. Due cose fanno di lui un ragazzo speciale: il suo talento e la sua rabbia. Perché Totò di talento ne ha da vendere, è un asso coi colori e con le bombolette, e i suoi disegni spopolano tra i ragazzi del quartiere. Ma Totò è anche molto arrabbiato, perché il suo papà non c’è più, la mafia gliel’ha portato via. La mafia che è come un mostro con tentacoli spaventosi che arrivano dappertutto e mille occhi e mille mani che controllano, minacciano, puniscono, bruciano e infine uccidono. Totò sa chi è stato a uccidere il suo papà, tutti lo sanno: è Marcello ’u zoppo, boss di quartiere, che gira sempre scortato dai suoi scagnozzi, e tutti lo salutano e si tolgono il cappello quando passa perché hanno paura. Qualcuno addirittura dice di lui che è un galantuomo, perché fa favori alla gente e procura soldi e lavoro. Ma Totò non si lascia ingannare: quello è un mafioso, un assassino e un ladro. Cosa può fare lui che è solo un ragazzino? E un giorno, ecco, l’idea arriva: il suo talento e la sua rabbia si incontrano e Totò disegna sui muri, riempie le vie e le piazze e perfino il cielo, e così finalmente le malefatte dello Zoppo sono sotto gli occhi di tutti e nessuno può più fare finta di niente. Età di lettura: da 11 anni
L. Ciotti La classe dei banchi vuoti Edizioni Gruppo Abele 2016
Un'aula scolastica piena di banchi vuoti. Una classe in cui nessuno più studia, chiacchiera o ride, nessuno scambia figurine o copia i compiti di nascosto. Ma non è sempre stato così. Un tempo questa classe, come tutte le altre, era piena di voci, risate, paure, speranze, diari colorati e aeroplani di carta. A chi appartenevano questi banchi? E come mai sono rimasti vuoti? Ogni capitolo del libro racconta, tra parole e immagini, la storia di un bambino ucciso dalle mafie. Ogni storia è introdotta e chiusa allo stesso modo, a creare un ritornello che evoca l'idea della perdita, del percorso interrotto, di una ''normalità'' per sempre spezzata. Età di lettura: 6-8 anni.
F. D'Adamo Falcone e Borsellino, paladini della giustizia Edizioni EL 2015
Il volume racconta un "grandissimo", con la voce di un autore e la mano di un illustratore. Le ultime pagine del volume offrono una brevissima appendice con i luoghi o le opere legati al personaggio e sopravvissuti fino a noi: in questo modo, se e quando vorrà, il lettore potrà ripercorrere le tracce del suo beniamino, scoprendolo ancora più vicino. Perché a essere grandissimi si comincia da piccoli! Anni '80: la mafia stringe nei suoi tentacoli, in una morsa di violenza e di paura, la Sicilia e l'Italia. Pochi hanno il coraggio di ribellarsi. Due eroici magistrati, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, dedicano la vita a combatterla. Età di lettura: da 7 anni.
S. Gandolfi Io dentro gli spari Salani 2010
Santino vive in un piccolo paese in provincia di Palermo. Il padre lo porta spesso con sé quando incontra certi amici, dice che la sua presenza può fargli comodo, ma non lo lascia mai scendere dalla macchina mentre sta fuori a parlare con loro. Suo papà ha dei segreti. Lucio vive nella periferia di Livorno con la madre e la sorellina. È lui l'uomo di casa, anche se ha solo undici anni. La piccola Ilaria non ha mai conosciuto il padre, che lavora in Venezuela. Ma perché non scrive e non telefona mai? Lucio conosce il motivo, è il suo segreto. Ci sono tante cose che Santino non capisce, mentre Lucio ne capisce fin troppe per la sua età. Qual è il punto d'incontro tra queste due vite, così diverse da quelle di tutti gli altri ragazzi? Ispirato a una storia vera, un grande romanzo che affronta uno dei problemi più grandi del nostro Paese, e che racconta di vittime innocenti, colpevoli solo di essere nate dalla parte sbagliata. Ma questo non è un romanzo d'inchiesta o una biografia: è una storia vissuta ad altezza di bambino, che solo un'autrice come Silvana Gandolfi poteva raccontare. Età di lettura: da 10 anni.
L. Garlando 'O maé. Storia di judo e di camorra Piemme 2014
Filippo ha quattordici anni e un destino segnato. Abita a Scampia, dove il futuro gli dà una sola possibilità: entrare nel Sistema, la camorra. Suo fratello Carmine, infatti, è affiliato al clan del boss Toni Hollywood e lui lavora come sentinella. Un pomeriggio, però, suo zio gli chiede di accompagnarlo alla palestra di judo di Gianni Maddaloni. A Filippo quei ragazzi che combattono in "pigiama" all'inizio sembrano ridicoli. Con il tempo, però, il judo gli insegna a guardare le cose in modo nuovo, e presto il ragazzo sarà costretto a scegliere tra il clan di Toni Hollywood e quello dei Maddaloni. Tra la vasca di marmo nero a forma di conchiglia che ha visto nella villa del boss e i fenicotteri che un tempo popolavano il parco e che i "guerrieri in pigiama" promettono di riportare a Scampia. Età di lettura: da 10 anni.
L. Garlando Per questo mi chiamo Giovanni Rizzoli 2020
Giovanni è un bambino di Palermo. Per il suo decimo compleanno, il papà gli regala una giornata speciale, da trascorrere insieme, per spiegargli come mai, di tutti i nomi possibili, per lui è stato scelto proprio Giovanni. Tappa dopo tappa, mentre prende vita il racconto, padre e figlio esplorano Palermo, e la storia di Giovanni Falcone, rievocata nei suoi momenti chiave, s'intreccia al presente di una città che lotta per cambiare. Giovanni scopre che il papà non parla di cose astratte: la mafia c'è anche a scuola, nelle piccole prepotenze dei compagni di classe, ed è una nemica da combattere subito, senza aspettare di diventare grandi. Anche se ti chiede di fare delle scelte e subirne le conseguenze. Claudio Stassi, nato e cresciuto a Palermo, interpreta il romanzo di Luigi Cariando in un fumetto che è anche un viaggio nella sua città, dove i colori del presente s'incontrano con il bianco e nero del passato, per una storia di forte impegno civile. Età di lettura: da 8 anni.
A. Gentile Volevo nascere vento. Storia di Rita che sfidò la mafia con Paolo Borsellino Mondadori 2015
Rita ha diciassette anni quando si trasferisce a Roma e abbandona per sempre Partanna, il suo paese in provincia di Trapani. Il perché non è facile da raccontare: non è facile guardare in faccia il Mostro che le ha rubato l'infanzia e la famiglia. Ma poi, un giorno, l'incontro con il giudice Paolo Borsellino le cambia la vita: Rita si sente al sicuro e a lui decide di raccontare tutto quello che sa. Quell'uomo con i baffi, in giacca e cravatta, diventa da subito uno zio, "lo zio Paolo", un cantastorie di verità. E nonostante la verità sia dolorosa da accettare, Rita non smette mai di circondarsi di musica e colori, di amore e sogni, come faceva da bambina. La storia di Rita Atria si lega tragicamente alle stragi di mafia del 1992 in cui morirono i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Oggi, un romanzo per ricordarla e continuare a credere che un'altra strada c'è: quella verso la giustizia. Età di lettura: da 11 anni.
R. Guido Salvo e le mafie Sinnos 2013
Un po' graphic novel, un po' romanzo, questo libro ripercorre la storia della criminalità organizzata in Italia, i delitti, le strategie, le infiltrazioni. Ma anche i modi per combatterla, le leggi, l'organizzazione della magistratura e delle forze dell'ordine, le associazioni antimafia. Età di lettura: da 10 anni
A. Melis Da che parte stare. I bambini che diventarono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino Piemme 2012
Sono passati vent'anni da quando, nelle stragi di Capaci e di via d'Amelio, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono stati assassinati dalla mafia insieme agli agenti della scorta. Alberto Melis, attraverso le parole delle loro sorelle, Maria Falcone e Rita Borsellino, ricostruisce l'infanzia dei due magistrati con l'intento di ricordare ai ragazzi il loro esempio, ma anche di dare un messaggio di speranza. Perché la mafia si può davvero sconfiggere se tutti noi, anche da piccoli, facciamo il nostro dovere, come diceva Falcone, e scegliamo di stare dalla parte giusta del mondo. Quella dell'onestà. Età di lettura: da 11 anni.
A. Nicaso La mafia spiegata ai ragazzi Mondadori 2017
Gerlando Alberti, vecchio boss di Palermo, a un poliziotto che gli chiede cosa sia la mafia, risponde ridendo: "Che cos'è? Una marca di formaggio?" Totò Riina, uno dei mandanti delle terribili stragi di Palermo, alla domanda di un magistrato, finge di non conoscerla: "Questa mafia di cui tutti parlano io l'ho letta solo sui giornali". Anche Mommo Piromalli, importante boss della 'ndrangheta, risponde con sarcasmo: "Che cosa è la mafia? E qualcosa che si mangia? È qualcosa che si beve? Io non conosco la mafia, non l'ho mai vista". Nonostante quello che dicono i boss mafiosi, noi sappiamo che la mafia esiste sul serio. E sicuramente non è una marca di formaggio. Antonio Nicaso, forte anche della sua decennale esperienza giornalistica, ha messo insieme tutte le principali informazioni sulla mafia e sulle mafie, in Italia e nel mondo. In questo libro si parla di ingiustizie, ma anche di giustizia, impegno e legalità. Età di lettura: da 12 anni
D. Nicastro Grande Einaudi Ragazzi 2017
Luca, tredici anni, voleva andare in vacanza con gli amici. Invece gli tocca il soggiorno in Sicilia, nel paese di nessuno. Neanche la compagnia dei cugini gli solleva il morale. Paolo è diventato un secchione tutto casa, compiti e negozio, e Cettina è troppo piccola e poi, be', è una ragazza. Per fortuna conosce Mario, che ha il motorino e l'ultimo modello di cellulare, e lo invita al bar. Luca non è mai stato in un bar. Nessuno gli ha mai offerto da bere. Quelle sono cose da grandi. E lui non vede l'ora di fare cose da grandi. Se mi stai vicino ti diverti, gli dice Mario. L'estate è salva, ma dietro la libertà, le feste in piscina e la fratellanza si nasconde un nemico feroce, spietato, quasi impossibile da battere. Il suo nome è Mafia. Luca credeva di conoscere la Mafia. Sapeva che era brutta, lontana, invece è così vicina che non sembra vera. Ma sa riconoscere un guaio quando ci finisce dentro. E questo è il più grosso che gli sia mai capitato. Età di lettura: da 12 anni
M. Rizzo, L. Bonaccorso La mafia spiegata ai bambini. L'invasione degli scarafaggi Beccogiallo 2012
A Castelgallo, un colorato paese affacciato sul mare e abbracciato dalle montagne, si è diffusa una strana malattia. Gli abitanti hanno cominciato a trasformarsi in disgustosi scarafaggi. Ma c'è un filo conduttore tra le vittime di questo morbo: tutti hanno compiuto degli atti criminali, piccoli e grandi. Ci sono bulli e prepotenti, taglieggiatori ed estorsori, speculatori criminali e rapinatori. Anche la scuola elementare ha il suo elenco di malati, ragazzini che mostrano i segni di quella bizzarra malattia che alcuni, timidamente, cominciano a chiamare "mafia". E tra questi, ci saranno anche degli insospettabili: persone che con il loro silenzio hanno permesso al male di diffondersi. Spetterà a un giovanotto coraggioso, Alberto, ricordare ai suoi compagni e agli altri abitanti di Castelgallo che è possibile combattere quella malattia... e che anzi, conviene! Età di lettura: da 7 anni.
M. Rizzo, L. Bonaccorso Peppino Impastato, un giullare contro la mafia, Beccogiallo 2009
Dai microfoni di Radio Aut, con l'arma tagliente della satira, poche settimane prima del suo assassinio Peppino Impastato attacca ancora una volta i mafiosi di Cinisi, e in particolare il terribile boss Tano Badalamenti. Come nel film "I cento Passi" e ora a fumetti, dalle reazioni degli abitanti di Cinisi e dalle testimonianze inedite di amici e parenti, ecco il ritratto del giovane Peppino: amico sincero in prima linea nella lotta alla mafia, fonte di ispirazione continua ed esempio di impegno civile per i più giovani, figlio coraggioso che ha rinunciato al retaggio mafioso della famiglia, seccatura da levare di mezzo prima possibile, nell'interesse dei mafiosi e dei politici locali.
A. Roveda Nino e la mafia Coccole books 2017
Nino, Federico e Elena sono fratelli. Elena da grande vuole diventare una giornalista anti mafia. Sulla strada verso scuola si affaccia una casa con le finestre sempre chiuse. Nino è il più piccolo e ha un po' paura di quel luogo misterioso. Non è il solo a essere curioso: chi ci abita? Che cosa ci fanno dentro? Perché c'è sempre un'automobile parcheggiata fuori? Trovare risposte è più difficile di quel che sembra, ma Nino è cocciuto e Elena, la sorella grande, ha le idee chiare. Poi finalmente le finestre si spalancano e la casa diventa un centro d'aggregazione per i bambini e i ragazzi del paese. Ma una notte... Età di lettura: da 7 anni.
A. Sarfatti I bambini non vogliono il pizzo Mondadori 2012
Anna Sarfatti, ancora una volta, con le sue poesie giocose ci dà l'opportunità di riflettere con leggerezza sui valori fondamentali della vita civile italiana. Questa volta sottolinea un momento importante della nostra storia: la ricorrenza del ventennale degli attentati Falcone e Borsellino. Lo fa con una nuova raccolta di filastrocche dove i bambini, sempre protagonisti con il loro sguardo incorrotto, raccontano cos'è e come vedono la mafia, e come ci suggeriscono di combatterla. Al ritmo della rima, che in apparenza si snoda lieve ma che scava la roccia come la proverbiale goccia d'acqua, l'autrice narra la storia di Margherita, una bambina dolce e determinata che si trova a subire sopraffazione e violenza nel microcosmo della scuola e in famiglia. E proprio la scuola si rivela il luogo fondamentale per reagire ai soprusi della mafia, primo tra tutti la richiesta ricattatoria del pizzo, grazie a una maestra generosa e a compagni di classe speciali! Età di lettura: da 6 anni.
A. Strada Io, Emanuela. Agente della scorta di Paolo Borsellino Einaudi Ragazzi 2016
Emanuela Loi non ha neanche vent'anni quando sua sorella la convince a tentare il concorso per entrare in polizia. È un percorso che la fa crescere in fretta, lontano dalla sua terra, dai suoi affetti, soprattutto quando, a Palermo, viene assegnata al servizio scorte Di Paolo Borsellino. Sono anni bui per la città, che è sede del maxiprocesso contro Cosa Nostra e bersaglio facile della mafia, che colpisce chi, la mafia, cerca di combatterla. Emanuela ha paura, ma il suo senso del dovere, che da sempre la accompagna, non la fa desistere. Fino alla fine. Età di lettura: da 11 anni.
P. Varriale Ragazzi di camorra Piemme 2007
Per chi cambia le regole, per chi farebbe di tutto per un amico, per chi sbircia l'ultima pagina, per chi legge a ritmo di rap, per chi è realista e sogna l'impossibile. Antonio ha dodici anni e a Scampia, dove vive, sono abbastanza: è il momento di entrare nella criminalità organizzata per cominciare la carriera di moschillo, il giovane camorrista. Una carriera fatta di spaccio, furti e rapine?Ma se nel suo quartiere tutto questo può sembrare normale, in un angolo della sua mente Antonio immagina un'altra vita. E, proprio quando si sta guadagnando la fiducia del boss, conosce Arturo, un insegnante che tenta di diffondere la cultura della legalità nel quartiere. Iniziando a frequentare il suo "rifugio", Antonio scopre quell'infanzia che gli era stata rubata. Per la camorra, però, questo non va bene e il clan decide di intervenire? Età di lettura: da 11 anni
P. Varriale Più forti della mafia Piemme 2013
A Ruvo, una cittadina in provincia di Bari, molti contadini della zona stanno vendendo le loro terre a una società svizzera che si occupa di energie rinnovabili. A Francesco e Alessia, due ragazzini del paese, sembra strano che tante famiglie, proprietarie da generazioni di quelle campagne, abbiano preso una decisione del genere: che cosa le ha spinte? Le loro domande si scontrano contro un muro di omertà, ma i due decidono di non arrendersi. Fino al giorno in cui Alessia sparisce misteriosamente. Mettendosi sulle tracce dell'amica, Francesco scoprirà che il nemico, anche se invisibile, è molto più vicino di quanto immaginasse... Età di lettura: da 10 anni.
- Ultimo aggiornamento venerdì, 16 aprile 2021