La conquista dell'America
Prototipo e culmine di tutti gli stermini dell'età moderna e contemporanea, si calcola che la conquista dell'America causò direttamente o indirettamente la morte di settanta milioni di persone (il 90% della popolazione originaria del continente americano) e l'estinzione di immense civiltà e culture. Come questo abbia potuto essere stato possibile prima e culturalmente assimilabile poi è il dilemma che Todorov - uno dei più acuti indagatori delle manifestazioni del male nella Storia - mette qui al centro di una narrazione/riflessione, che ha in primo piano l'indagine sul comportamento storico di alcuni dei maggiori protagonisti della "conquista" (Colombo, Cortès, Moctezuma, Las Casas...) e sullo sfondo il problema della relazione culturale e morale con l'altro, che dà anche il sottotitolo al volume.
La forza di questo libro, illuminato da una sensibilità miracolosa per i particolari apparentemente minori della Storia, è proprio nella capacità che ha Todorov di ricondurre le gesta degli esploratori, dei semplici soldati e dei condottieri conquistatori, ma anche delle vittime, a grandi categorie dell'agire umano di fronte al diverso e allo sconosciuto, per rendere infine trasparente il valore morale di ciascuna azione, di ogni uomo, in qualunque epoca. "Scoprire", "conquistare", "amare" e "conoscere" (i titoli delle quattro sezioni del libro) più che quattro etichette utili a classificare i protagonisti delle vicende spanoamericane diventano così quattro categorie-chiave che moltiplicano e affinano le capacità di cogliere ciò che dell'agire umano, individuale e collettivo, è difficilmente razionalizzabile eppure spesso tragicamente tangibile.
Martino (bibliotecario, Biblioteca San Giorgio)
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Ultimo aggiornamento sabato, 11 gennaio 2014
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Prototipo e culmine di tutti gli stermini dell'età moderna e contemporanea, si calcola che la conquista dell'America causò direttamente o indirettamente la morte di settanta milioni di persone (il 90% della popolazione originaria del continente americano) e l'estinzione di immense civiltà e culture. Come questo abbia potuto essere stato possibile prima e culturalmente assimilabile poi è il dilemma che Todorov - uno dei più acuti indagatori delle manifestazioni del male nella Storia - mette qui al centro di una narrazione/riflessione, che ha in primo piano l'indagine sul comportamento storico di alcuni dei maggiori protagonisti della "conquista" (Colombo, Cortès, Moctezuma, Las Casas...) e sullo sfondo il problema della relazione culturale e morale con l'altro, che dà anche il sottotitolo al volume.
La forza di questo libro, illuminato da una sensibilità miracolosa per i particolari apparentemente minori della Storia, è proprio nella capacità che ha Todorov di ricondurre le gesta degli esploratori, dei semplici soldati e dei condottieri conquistatori, ma anche delle vittime, a grandi categorie dell'agire umano di fronte al diverso e allo sconosciuto, per rendere infine trasparente il valore morale di ciascuna azione, di ogni uomo, in qualunque epoca. "Scoprire", "conquistare", "amare" e "conoscere" (i titoli delle quattro sezioni del libro) più che quattro etichette utili a classificare i protagonisti delle vicende spanoamericane diventano così quattro categorie-chiave che moltiplicano e affinano le capacità di cogliere ciò che dell'agire umano, individuale e collettivo, è difficilmente razionalizzabile eppure spesso tragicamente tangibile.
Martino (bibliotecario, Biblioteca San Giorgio)
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