La biblioteca delle emozioni
Nel suo ultimo lavoro Carola Barbero, filosofa e giovane ricercatrice dell’Università di Torino, predispone per noi lettori una particolare biblioteca, la biblioteca delle emozioni, dalla quale prende in prestito undici libri, scelti con cura ed esaminati in base all’impressione che riescono a trasmettere. L’autrice classifica e analizza undici romanzi in base alle emozione fondamentale che trasmettono, come ad esempio il sentimento della tristezza a cui corrisponde il romanzo di Margaret Mazzantini Non ti muovere oppure l’allegria che si legge in La fata carabina di Daniel Pennac e in fine lo stupore provato in Stupore e tremori di Amélie Nothomb. La sperimentazione avviene a costo zero, cioè il lettore può conoscere una molteplicità di emozioni, senza avere il timore (quello della vita reale e concreta) di farci travolgere da esse. Si tratta di una concezione che riprende l’idea aristotelica espressa nella Poetica secondo cui l’arte (in particolare si parla di poesia) ha una funzione di katharsis, cioè si pone come uno strumento di purificazione che ci permette di vivere le emozioni con distacco, lasciandoci sereni e tranquilli. Attraverso la lettura di questo saggio e delle sue storie narrate siamo in grado di decifrare i messaggi della nostra sfera emotiva, lasciando che le sensazioni fluiscano liberamente dentro di noi.
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Ultimo aggiornamento mercoledì, 11 ottobre 2017
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Nel suo ultimo lavoro Carola Barbero, filosofa e giovane ricercatrice dell’Università di Torino, predispone per noi lettori una particolare biblioteca, la biblioteca delle emozioni, dalla quale prende in prestito undici libri, scelti con cura ed esaminati in base all’impressione che riescono a trasmettere. L’autrice classifica e analizza undici romanzi in base alle emozione fondamentale che trasmettono, come ad esempio il sentimento della tristezza a cui corrisponde il romanzo di Margaret Mazzantini Non ti muovere oppure l’allegria che si legge in La fata carabina di Daniel Pennac e in fine lo stupore provato in Stupore e tremori di Amélie Nothomb. La sperimentazione avviene a costo zero, cioè il lettore può conoscere una molteplicità di emozioni, senza avere il timore (quello della vita reale e concreta) di farci travolgere da esse. Si tratta di una concezione che riprende l’idea aristotelica espressa nella Poetica secondo cui l’arte (in particolare si parla di poesia) ha una funzione di katharsis, cioè si pone come uno strumento di purificazione che ci permette di vivere le emozioni con distacco, lasciandoci sereni e tranquilli. Attraverso la lettura di questo saggio e delle sue storie narrate siamo in grado di decifrare i messaggi della nostra sfera emotiva, lasciando che le sensazioni fluiscano liberamente dentro di noi.
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