La bambina che guardava i treni partire
L’autore, saggista e uomo di cultura uruguaiano, esordisce nella narrativa con questo bel romanzo che racconta, attraverso gli occhi di una bambina di otto anni, una delle pagine più crudeli della storia mondiale. Il romanzo è all’inizio ambientato in Francia e racconta la storia della famiglia Wins, ebrea di origine polacca. Il padre della bambina di nome Charlotte riesce a procurarsi dei documenti falsi e a nascondere la sua famiglia prima a Parigi e poi a Lione: da qui la piccola Charlotte esce talvolta di casa e davanti ai binari guarda passare i treni carichi di ebrei deportati. Un romanzo commovente, tratto da una storia vera che rappresenta una testimonianza struggente.
-
Ultimo aggiornamento venerdì, 3 gennaio 2020
Inserisci il tuo commento
Commenti
Nessuno ha aggiunto ancora un commento in questa pagina.
Feed RSS per i commenti in questa pagina |
Feed RSS per tutti i commenti
L’autore, saggista e uomo di cultura uruguaiano, esordisce nella narrativa con questo bel romanzo che racconta, attraverso gli occhi di una bambina di otto anni, una delle pagine più crudeli della storia mondiale. Il romanzo è all’inizio ambientato in Francia e racconta la storia della famiglia Wins, ebrea di origine polacca. Il padre della bambina di nome Charlotte riesce a procurarsi dei documenti falsi e a nascondere la sua famiglia prima a Parigi e poi a Lione: da qui la piccola Charlotte esce talvolta di casa e davanti ai binari guarda passare i treni carichi di ebrei deportati. Un romanzo commovente, tratto da una storia vera che rappresenta una testimonianza struggente.
- Ultimo aggiornamento venerdì, 3 gennaio 2020
Inserisci il tuo commento
Commenti
Nessuno ha aggiunto ancora un commento in questa pagina.
Feed RSS per i commenti in questa pagina | Feed RSS per tutti i commenti