Biblioteca San Giorgio, Pistoia


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Incontro con Roberto Riccardi

In occasione della Giornata della Memoria

 

Presentazione del libro Sono stato un numero. Alberto Sed racconta di Roberto Riccardi

In collaborazione con Gli Amici del giallo di Pistoia

Martedì 27 gennaio 2015, ore 17.00 - Auditorium Terzani

 

 

Invito
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In occasione della Giornata della Memoria, la Biblioteca San Giorgio propone una riflessione a partire dal libro che ha fatto affermare Roberto Riccardi come uno dei più sensibili scrittori nell'attuale panorama della narrativa italiana.

Sono stato un numero. Alberto Sed racconta è un romanzo biografico incentrato sulla vita di Alberto Sed, 85enne romano, reduce dell'olocausto italiano, di origine ebraica, autore di memorie sulla sua deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz e ancora oggi attivo testimone della Shoah italiana.

Rimasto orfano di padre da bambino, Alberto è stato per anni in collegio. Le leggi razziali del 1938 gli hanno impedito di proseguire gli studi. Il 16 ottobre 1943 è sfuggito alla retata effettuata nel ghetto di Roma. È stato catturato in seguito, insieme alla madre e alle sorelle Angelica, Fatina ed Emma. Dopo il transito da Fossoli, la famiglia è giunta ad Auschwitz su un carro bestiame. Emma e la madre, giudicate inabili al lavoro nella selezione condotta all'arrivo, sono finite subito nella camera a gas. Angelica, un mese prima della fine della guerra, è stata sbranata dai cani per il divertimento delle SS. Solo Fatina è tornata, segnata da ferite profonde: ha assistito alla fine di Angelica ed è stata sottoposta agli esperimenti del dottor Mengele.

Alberto è sopravvissuto a varie selezioni, alla fame, alle torture, all'inverno, alle marce della morte. Ha partecipato per un pezzo di pane ad incontri di pugilato fra prigionieri organizzati la domenica per un pubblico di SS con le loro donne. Dopo essere scampato a un bombardamento, è stato liberato a Dora nell'aprile 1945. Tornato a Roma, superate le difficoltà di reinserimento, ha iniziato a lavorare nel commercio dei metalli e si è sposato. Ha tre figli, sette nipoti e tre pronipoti.

A interloquire con Roberto Riccardi saranno Riccardo Coen, Giuseppe Previti, Presidente dell’Associazione Amici del Giallo, con la cui collaborazione è realizzato l’incontro, e Sara Valentina Di Palma (storica della Shoah).

Letture a cura di Franco Checchi.

 

Roberto Riccardi, nato a Bari nel 1966, colonnello dell’Arma e giornalista, dirige la rivista il Carabiniere e come scrittore ha esordito nel 2009 proprio con questo romanzo, edito da Giuntina, vincitore del Premio Aqui Storia e dallo stesso editore mandato recentemente di nuovo in stampa. In seguito ha pubblicato romanzi e racconti per Giallo Mondadori, Hobby&Work. È già stato ospite della Biblioteca San Giorgio nel 2012 in occasione della presentazione del suo romanzo La foto sulla spiaggia (Giuntina 2012). I suoi ultimi due libri sono La Farfalla impazzita. Dalle fosse ardeatine al processo Priebke (Giuntina, 2013) di cui è stato coautore con Giulia Spizzichino e Venga pure la fine (E/O, 2013), candidato al premio Strega 2014.

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