Incontro con Julio Monteiro Martins
Alla ricerca dell’identità. Viaggio nella letteratura brasiliana
Letture di Fabrizio Scardigli e Marisa Schiano
In collaborazione con Gli Amici della San Giorgio
Martedì 29 aprile 2014, ore 16.30 - Auditorium Terzani
Invito
pdf, 300 Kb
La letteratura del Brasile è sempre stata il principale vettore di definizione e di affermazione dell’identità nazionale, la cosiddetta “brasilianità”. A questo tema saranno dedicate la prima parte dell’incontro con Monteiro Martins ed alcune letture. Nella seconda parte si parlerà invece della musica brasiliana, della canzone di protesta e della bossa-nova, e dei grandi poeti che in Brasile hanno prestato la loro arte alla scrittura dei testi delle canzoni.
Julio Monteiro Martins è nato a Niterói (Brasile) nel 1955. È stato professore di scrittura creativa al Goddard College (Vermont) dal 1979 al 1980, all’Oficina Literária Afrânio Coutinho (Rio de Janeiro) dal 1982 al 1989, all’Istituto Camões di Lisbona nel 1994 e alla Pontifícia Universidade Católica di Rio de Janeiro nel 1995. Tra i fondatori del partito verde brasiliano e del movimento ambientalista “Os Verdes”, è stato avvocato dei diritti umani a Rio de Janeiro, responsabile dell’incolumità dei "meninos de rua" chiamati a testimoniare in tribunale sulle stragi dei bambini abbandonati. Attualmente insegna Lingua Portoghese e Traduzione Letteraria all’Università Degli Studi di Pisa e dirige l’e-magazine “Sagarana”. Nel suo paese d’origine ha pubblicato, a partire dal 1977, raccolte di racconti, romanzi, saggi ed opere teatrali. In Italia ha pubblicato "Il percorso dell’idea" (1998), Racconti italiani (2000), La passione del vuoto (2003 ), Madrelingua (2005), L'amore scritto (2007) e La grazia di casa mia (Rediviva editrice, Milano, 2013). Con Antonio Tabucchi, Bernardo Bertolucci, Dario Fo, Erri de Luca e Gianni Vattimo ha pubblicato inoltre il volume "Non siamo in vendita – voci contro il regime" (2001).
Per approfondire puoi consultare la rassegna sulla letteratura e musica brasiliana dal titolo: "Dedicato al Brasile" (versione pdf)
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Ultimo aggiornamento lunedì, 17 ottobre 2022
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La letteratura del Brasile è sempre stata il principale vettore di definizione e di affermazione dell’identità nazionale, la cosiddetta “brasilianità”. A questo tema saranno dedicate la prima parte dell’incontro con Monteiro Martins ed alcune letture. Nella seconda parte si parlerà invece della musica brasiliana, della canzone di protesta e della bossa-nova, e dei grandi poeti che in Brasile hanno prestato la loro arte alla scrittura dei testi delle canzoni.
Julio Monteiro Martins è nato a Niterói (Brasile) nel 1955. È stato professore di scrittura creativa al Goddard College (Vermont) dal 1979 al 1980, all’Oficina Literária Afrânio Coutinho (Rio de Janeiro) dal 1982 al 1989, all’Istituto Camões di Lisbona nel 1994 e alla Pontifícia Universidade Católica di Rio de Janeiro nel 1995. Tra i fondatori del partito verde brasiliano e del movimento ambientalista “Os Verdes”, è stato avvocato dei diritti umani a Rio de Janeiro, responsabile dell’incolumità dei "meninos de rua" chiamati a testimoniare in tribunale sulle stragi dei bambini abbandonati. Attualmente insegna Lingua Portoghese e Traduzione Letteraria all’Università Degli Studi di Pisa e dirige l’e-magazine “Sagarana”. Nel suo paese d’origine ha pubblicato, a partire dal 1977, raccolte di racconti, romanzi, saggi ed opere teatrali. In Italia ha pubblicato "Il percorso dell’idea" (1998), Racconti italiani (2000), La passione del vuoto (2003 ), Madrelingua (2005), L'amore scritto (2007) e La grazia di casa mia (Rediviva editrice, Milano, 2013). Con Antonio Tabucchi, Bernardo Bertolucci, Dario Fo, Erri de Luca e Gianni Vattimo ha pubblicato inoltre il volume "Non siamo in vendita – voci contro il regime" (2001).
Per approfondire puoi consultare la rassegna sulla letteratura e musica brasiliana dal titolo: "Dedicato al Brasile" (versione pdf)
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