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Incontro con Francesco Erbani

immagine tratta dal web

Presentazione del libro Pompei, Italia di Francesco Erbani (Feltrinelli, 2015)

con la collaborazione dell'Associazione Amici della San Giorgio

giovedì 4 febbraio 2016, ore 17 - Auditorium Terzani

 

Locandina
(pdf, 340 Kb)

 

Conversazione tra l'Autore e Giuseppe Gherpelli sul presente e il futuro dei beni culturali in Italia, aspettando Leggere la città 2016

“Pompei crolla”, “Pompei inaccessibile e transennata”, “Pompei ingovernabile”.
Titoli di cronaca, ogni giorno che passa sempre meno sorprendenti. Dietro questi titoli c’è una storia millenaria di arte, distruzione e archeologia.
Ci sono secoli di scoperte, visite, fascino e leggende. Ci sono decenni di convivenza con un territorio sempre più urbano e sempre più degradato, con una popolazione di cui sono cresciuti sia i numeri sia i problemi, con uno Stato che ne ha fatte un po’ di tutti i colori. Raccontare Pompei, come fa Francesco Erbani in questo libro, è meritorio di per sé, perché illumina un luogo in cui si giocano alcuni temi fondamentali del passato, del presente e del futuro dell’Italia: la gestione dei beni culturali tra emergenza e manutenzione, l’uso e l’abuso del territorio in un paese che ha la più alta densità di bellezza del mondo, l’importanza del turismo come volano economico e il rischio che lo stesso turismo distrugga invece di costruire.

 

Francesco Erbani, giornalista, lavora nella redazione culturale di "la Repubblica". Per Laterza ha pubblicato Uno strano italiano. Antonio Iannello e lo scempio dell'ambiente (2002), L’Italia maltrattata (2002), Il disastro. L’Aquila dopo il terremoto: le scelte e le colpe (2010) e Roma. Il tramonto della città pubblica (2013). Nel 2003 ha vinto il Premio di Giornalismo Civile, nel 2014 il Premio Giorgio Bassani. Collabora con il Comune di Pistoia all’edizione 2016 di “Leggere la città”.

 

Giuseppe Gherpelli è uno dei manager della cultura più quotati in Italia. Ha rivestito incarichi di grande rilevanza, come quello di direttore amministrativo della Sovrintendenza archeologica di Pompei (dal 1998 al 2002) e dirigente del settore cultura del Comune di Firenze (dal 2005 al 2009). Ad oggi è direttore generale della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e presidente dell’Associazione Teatri Italiani di Tradizione (ATIT). Per il Comune di Pistoia ha svolto importanti incarichi di consulenza sulla riorganizzazione delle istituzioni culturali e, recentemente, ha curato la messa a punto del dossier di candidatura di Pistoia a Città Capitale della Cultura Italiana per gli anni 2016 e 2017.

 

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