Biblioteca San Giorgio, Pistoia


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I verbi della San Giorgio.

 

Incontro con Dacia Maraini

 

Presentazione del libro L'amore rubato, con Andrea Pellegrini

In collaborazione con l'Istituto Alberghiero F. Martini di Montecatini Terme e Soroptimist

Lunedì 14 ottobre 2013, ore 16.30 - Auditorium Terzani

Intruduzione di Maria Grazia Massari

 

Invito
(pdf, 623 Kb)

Dacia Maraini è nata a Fiesole. La madre Topazia appartiene a un’antica famiglia siciliana, gli Alliata di Salaparuta. Il padre, Fosco Maraini, per metà inglese e per metà fiorentino, è un grande etnologo ed è autore di numerosi libri sul Tibet e sull’Estremo Oriente.
Nel 1962 pubblica il suo primo romanzo, La vacanza, cui seguono L'età del malessere (1963, ottiene il Premio Internazionale degli Editori "Formentor") e "A memoria" (1967). Grazie all'interessamento di Nanni Balestrini, nel '66 escono con il titolo Crudeltà all’aria aperta anche le sue poesie, che vengono recensite con molto favore da Guido Piovene. Negli anni '70, scrive il romanzo Memorie di una ladra, Donna in guerra, poi tradotto, come quasi tutti i suoi libri, in molte lingue. Nell'80 è la volta di Storia di Piera, scritto in collaborazione con Piera Degli Esposti, da cui Marco Ferreri ne ricaverà un fortunato film con Marcello Mastroianni, Il treno per Helsinki (1984) e Isolina (1985). Nel '90 esce Lunga vita di Marianna Ucrìa, che vince il Campiello.
Nel '93 vengono pubblicati Bagheria, un viaggio autobiografico nei luoghi d’infanzia, e Cercando Emma, che ripercorre la vicenda del romanzo Madame Bovary di Flaubert, per capire il suo fascino e svelarne il mistero. Nel '94 il romanzo Voci, anch’esso vincitore di molti premi letterari, offre una nuova interpretazione sul tema della violenza sulle donne.
I temi sociali, la vita delle donne, i problemi dell'infanzia sono sempre al centro delle sue opere successive: Un clandestino a bordo (1996),  E tu chi eri? (1998) e la raccolta di racconti sulla violenza sull’infanzia Buio (1999, vincitore del Premio Strega). Del 1997 è il romanzo Dolce per sé, in cui una donna matura e giramondo scrive a una bambina per evocare i ricordi del suo amore per un giovane violinista, descrivere viaggi, concerti, aneddoti familiari. Nel 2003 esce invece Piera e gli assassini, il secondo libro scritto in collaborazione con Piera Degli Esposti. La letteratura, la famiglia e il mistero del corpo sono i temi principali di Colomba (2004). Gli scritti più recenti sono: Il treno dell'ultima notte, La ragazza di via Maqueda, La seduzione dell'altrove, La grande festa e infine L'amore rubato.

Una lunga fedeltà si direbbe quella di Dacia Maraini alle donne, e non solo per la comune appartenenza di genere, quanto piuttosto per un'etica ben precisa che la vede sempre impegnata in prima linea nella lotta contro la violenza e i soprusi sulle donne. L'amore rubato è un titolo che è chiaramente un ossimoro: se consideriamo che il principio costitutivo alla base dell'amore è il "dare", com'è possibile anche solo pensare di estorcere un sentimento? Eppure talvolta - spesso - accade anche questo: quando l'egoismo, la perversione, l'ossessione si impossessano delle persone ottenebrandone la mente e impedendo loro di mantenere la lucidità, è la violenza a prendere il sopravvento. Gli otto racconti dell'Amore rubato parlano proprio di questo, della violenza che nasce dalla debolezza, dall'insicurezza e soprattutto dall'incapacità di amare davvero.

In occasione dell'evento, la biblioteca ha preparato una rassegna dal titolo Dacia Maraini con un percorso di lettura tra i principali scritti dell'autrice ospite.

 

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