Il nuotatore
Maestro nel raccontare la vita, nel percepire nei sobborghi americani il microcosmo di divisioni, tensioni e sogni incongrui che dominano il ventesimo secolo, i personaggi di John Cheever sono i medesimi che il grande artista americano Edward Hopper ha ritratto nei suoi quadri con ambigua oggettività e cristallina freddezza.
In questo racconto che dà il titolo alla raccolta di tre brevi storie, il protagonista Neddy Merrill, un uomo felice con moglie e quattro figlie, una domenica di mezza estate, trovandosi nella piscina di alcuni amici, decide di tornare a casa attraversando tutte le proprietà della contea provviste di piscina, come se formassero un fiume. La prova inizia con brio, col cuore leggero, col sole che brilla e il buon umore di una scommessa. Ma il viaggio non sarà così lineare; anche il variare del tempo atmosferico accompagnerà con precisione la decadenza di questo nuotatore, la sua sempre più affannata tristezza, il suo sentirsi progressivamente nudo e a nudo. Fino al disvelamento finale della sua condizione quando Neddy Merril arriverà al posto che chiamava casa. E la rivelazione non troverà una composizione consolatoria, ma verrà lasciata in sospeso.
Cheever indaga tra le pieghe del sogno della middle class attraverso storie che fanno del particolare, degli eventi intimi dei personaggi, il punto di forza, e trova materia oscura. Dietro le tendine del salotto delle tipiche famiglie nordamericane, lo scrittore osserva il dissolversi di un modello che continua a vivere nelle apparenze della vita sociale, ma una volta che si chiude la porta alle spalle, implode in sé stesso, tra pianti e litigi e solitudini come accade anche negli altri due racconti della raccolta Un giorno qualsiasi e Una radio straordinaria. Con il suo stile perfetto, terso, levigato, con la sua scrittura essenziale, Cheever, romanziere e virtuoso di short stories, è stato più volte paragonato a Cechov. Da questo racconto è stato tratto il film "Un uomo a nudo" (tit. orig. "The swimmer") con Burt Lancaster, un titolo che rende esplicita la condizione esistenziale del protagonista di questo breve racconto "epico" di John Cheever.
Alessandra (bibliotecaria, Biblioteca San Giorgio)
Il libro è stato promosso nell'ambito del progetto Bibliodiversità della Biblioteca San Giorgio
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Ultimo aggiornamento venerdì, 3 febbraio 2017
Maestro nel raccontare la vita, nel percepire nei sobborghi americani il microcosmo di divisioni, tensioni e sogni incongrui che dominano il ventesimo secolo, i personaggi di John Cheever sono i medesimi che il grande artista americano Edward Hopper ha ritratto nei suoi quadri con ambigua oggettività e cristallina freddezza.
In questo racconto che dà il titolo alla raccolta di tre brevi storie, il protagonista Neddy Merrill, un uomo felice con moglie e quattro figlie, una domenica di mezza estate, trovandosi nella piscina di alcuni amici, decide di tornare a casa attraversando tutte le proprietà della contea provviste di piscina, come se formassero un fiume. La prova inizia con brio, col cuore leggero, col sole che brilla e il buon umore di una scommessa. Ma il viaggio non sarà così lineare; anche il variare del tempo atmosferico accompagnerà con precisione la decadenza di questo nuotatore, la sua sempre più affannata tristezza, il suo sentirsi progressivamente nudo e a nudo. Fino al disvelamento finale della sua condizione quando Neddy Merril arriverà al posto che chiamava casa. E la rivelazione non troverà una composizione consolatoria, ma verrà lasciata in sospeso.
Cheever indaga tra le pieghe del sogno della middle class attraverso storie che fanno del particolare, degli eventi intimi dei personaggi, il punto di forza, e trova materia oscura. Dietro le tendine del salotto delle tipiche famiglie nordamericane, lo scrittore osserva il dissolversi di un modello che continua a vivere nelle apparenze della vita sociale, ma una volta che si chiude la porta alle spalle, implode in sé stesso, tra pianti e litigi e solitudini come accade anche negli altri due racconti della raccolta Un giorno qualsiasi e Una radio straordinaria. Con il suo stile perfetto, terso, levigato, con la sua scrittura essenziale, Cheever, romanziere e virtuoso di short stories, è stato più volte paragonato a Cechov. Da questo racconto è stato tratto il film "Un uomo a nudo" (tit. orig. "The swimmer") con Burt Lancaster, un titolo che rende esplicita la condizione esistenziale del protagonista di questo breve racconto "epico" di John Cheever.
Alessandra (bibliotecaria, Biblioteca San Giorgio)
Il libro è stato promosso nell'ambito del progetto Bibliodiversità della Biblioteca San Giorgio
- Ultimo aggiornamento venerdì, 3 febbraio 2017