Il difficile compito di crescere - Incontro con Fabrizio Silei
Bigio prese a ragliare disperatamente e i suoi lamenti rimbombarono nella gola dell'orrido come un fosco presagio. Con le poche forze scalciò all'indietro e per poco non mi colpì.
“ Cretino d'un mulo! Io ti ci butto in questo burrone se non ti muovi!” gli urlai esasperato e presi a percuoterlo ancora più forte.
“Non fare così, lascialo stare! E' malato!”
La voce di Dario era solo un remoto brusio dentro la mia testa. Fu a questo punto che successe: dal folto del bosco si fece avanti un uomo con la camicia scura e venne verso di me zoppicando.
Prima che potessi rendermene conto mi strappò la mazza di mano e la gettò nella gola.
Mi voltai in preda all'affanno e lo guardai fisso negli occhi. La bocca mi tremava dalla rabbia. Vide le lacrime di Dario sul mio volto e rimase interdetto. Mi venne voglia di dargli una spinta e di scappare per la vergogna di essere stato sorpreso in quella situazione, ma l'uomo fece qualcosa che non mi aspettavo, che nessuno aveva mai fatto con me: mi porse la mano e pronunciò il suo nome. “Mi chiamo Salem” disse con uno strano accento.
(Fabrizio Silei, Se il diavolo porta il cappello)
Siamo nell'Italia degli anni Cinquanta, gli Americani hanno appena oltrepassato il fronte per liberare il Paese e uno di loro, arrivato in un piccolo paesino toscano, si innamora e sposa una giovane ragazza che però abbandonerà presto per ripartire per la guerra. Dalla loro unione nasceranno due gemelli, Ciro e Dario: entrambi biondi, con la pelle chiara, come uno straniero. Dario però morirà bambino e vivrà solo attraverso il fratello di cui farà letteralmente parte fino all'età di tredici anni. Ciro pensa infatti che siano una cosa sola: “lui ero io e io dovevo essere un po' anche per lui dato che era morto […] ed era mio gemello. Io non ero mai solo, c'era sempre Dario con me e a me toccava di vivere per due come a lui era toccato morire per entrambi”.
Ciro si trova quindi da solo, a vivere in un paese dove tutti lo vedono come il “bastardo” figlio di un americano e lo fanno sentire diverso escludendolo, insultandolo e deridendolo. Per lui l'unico modo di sopravvivere a questa vita ingrata è filosofeggiare e immaginare come sarebbe se suo padre tornasse, come sarebbe stato se non se ne fosse mai andato; ma l'ha fatto, e questo fa nascere in lui rabbia, dolore e desiderio di vendetta contro tutto e tutti. E' un bambino che si convince di essere forte, che relega al fratello che vive in lui la parte debole e fragile del proprio carattere.
Durante una delle sue noiose e odiate giornate, incontra uno zingaro di nome Salem che lo precipiterà nella sua cultura e nelle sue tradizioni. I due diventeranno amici passando sopra alla loro diversità culturale; Ciro si sentirà finalmente accettato e diventerà “Ciro del mondo degli umani”. Allo zingaro basterà uno sguardo negli occhi azzurri del ragazzo per capire la sua storia e gli farà credere, sebbene in buona fede, di poter realizzare ogni suo più grande sogno. Quando il piccolo americano scoprirà la verità sul piano di Salem e il segreto di dolore e persecuzione che egli porta nel cuore, e dopo aver visto più volte la morte in faccia, salvato sempre dal suo angelo custode, riuscirà finalmente a far pace con se stesso, con i suoi “demoni” e a perdonare suo padre.
Se il diavolo porta il cappello è un romanzo intenso, ricco di sorprese. Dal ritmo serrato, mai banale o scontato, sorprendente in ogni riga. Mostra la crescita di un ragazzino solo e “diverso”, affronta il tema della diversità con attenzione e profondità. Ha il gusto dolce dei ricordi piacevoli di Ciro, il sapore acre delle sue vendette e la durezza delle sue esperienze quasi mortali. Un viaggio nella vita di un ragazzo in lotta contro il mondo e che trova in una figura passeggera un esempio, l'unico che riuscirà a farlo diventare un Uomo.
L'autore: Fabrizio Silei
Nato a Firenze nel 1967. Ha lavorato per anni come sociologo presso diversi istituti di ricerca dedicandosi soprattutto alle tematiche dell'identità e della memoria. Nel 2008 e nel 2009 ha ricevuto una menzione speciale a Lucca Junior (Lucca Comics) e, nello stesso anno, alcune sue illustrazioni sono state selezionate dall'Accademia Pictor per la Fiera del Libro di Torino. Ha ricevuto importanti premi e riconoscimenti sia in Italia che all'estero, riscuotendo un crescente consenso di critica e di pubblico.
Nel 2014 ha vinto il Premio Andersen come miglior scrittore, ed è stato definito dalla giuria “la voce più alta e interessante della narrativa italiana per l'infanzia di questi ultimi anni”.
Per maggiori notizie sull'autore: www.fabriziosilei.it
Di lui puoi leggere
La doppia vita del signor Rosenberg, Salani, 2014
New York, 1929. Una bambina si aggira fra gli scaffali di un grande e famoso emporio. Si infila una baguette sotto il cappotto, ma viene fermata da un guardiano. Nel giro di pochi istanti si trova al cospetto del signor Rosenberg, il proprietario del lussuoso emporio. Da qui tutto ha inizio. La vita di Rosenberg, scandita dalle speculazioni in Borsa e dalle visite al suo esclusivo club, sarà sconvolta. Tutto per colpa della bambina e di un suo misterioso compare, un venditore di lamette e di stilografiche che difende i poveri come lui e dichiara guerra a Rosenberg e ai suoi empori. Ma Rosenberg non è tipo da farsi mettere nel sacco da un poveraccio e da una ragazzina senza nome. Mentre la grande crisi sconvolge New York e l'America, fra i due uomini inizia una guerra senza quartiere. Una sola cosa è sicura: alla fine ci sarà un solo vincitore e niente sarà più come prima.
La notte della vendetta, Piemme, 2014
Dalla saga “Il Castello della paura”, ambientata in un castello dove ogni oggetto nasconde una storia inquietante.
Cosa c’è di peggio di un noiosissimo tour per polverosi castelli in compagnia di genitori appassionati d’arte e di una sorella che passa il tempo a leggere romanzi d’amore? Trovarsi nel vecchio maniero di Castle Rock la notte del 23 agosto… quando si commemora la sanguinosa battaglia del tulipano nero. Se in cielo risplende la luna piena, infatti, meglio stare alla larga; il fantasma del caporale Hug è assetato di vendetta, e non solo!
Se il diavolo porta il cappello, Salani, 2013
Ciro contro tutti. Ciro contro il mondo. Ciro contro il diavolo. Ciro che aspetta. Ciro che piange. Ciro che ruba, che sogna, che scappa, che ride, che lotta. Il lungo dopoguerra di due gemelli, l'uno vivo, l'altro morto. La vicenda di un ragazzo che si trova a fare i conti con la storia di un popolo perseguitato da sempre e a dover combattere contro il male assoluto, in un'avventura poetica e straordinaria che racconta una pagina troppo spesso dimenticata del nostro passato.
Il romanzo ha ottenuto numerosi riconoscimenti letterari, tra cui il Premio Leggimi Forte 2014.
Katia viaggia leggera, San Paolo, 2013
Katia ha quattordici anni e vive con la madre, il padre se ne è andato anni prima lasciandole sole. Le due conducono un'esistenza precaria. Nel corso dell'ennesimo viaggio di trasferimento da una città all'altra incontrano Vincenzo, un bell'uomo giovane e simpatico che viaggia con un vistoso SUV nero e parla di non ben definiti affari. Vincenzo corteggia la mamma e si conquista la simpatia di Katia. Ma fin da subito si rivela essere un truffatore che le coinvolge nei suoi raggiri convincendole del fatto che in fondo si tratti di azioni giustificate: il mondo è falsità e cattiveria e le vittime delle truffe cadono nell'inganno spinte dalla loro stessa avidità. Di volta in volta gli scrupoli di Katia e della mamma vengono vinti dalla capacità persuasiva di Vincenzo. E se il dubbio persiste, il desiderio di un po' di stabilità e di qualcuno che si occupi di loro ha infine la meglio. Poi Vincenzo propone loro l'ultima grande truffa.
Mio nonno è una bestia, il Castoro, 2013
“Bambini, temo che stia per arrivare vostro nonno!”. il papà di Marta annuncia l'arrivo di un vero e proprio ciclone per tutta la famiglia: Constant, il nonno marinaio e giramondo che i nipoti non hanno mai conosciuto. Un nonno dall’esistenza avventurosa e mitica, quasi sempre assente nella vita quotidiana di papà, quando era bambino. E fonte di guai e disastri tutte le volte che invece era stato presente, nella sua vita adulta. Sarà davvero così terribile? Una cosa è certa: dal momento in cui nonno Constant compare sulla soglia di casa, niente sarà più come prima! E fra disastri e colpi di scena, ci sarà solo spazio per l’avventura.
Il bambino di vetro, Einaudi ragazzi, 2011
Un fazzoletto blu annodato al collo, una mappa, un fucile a elastico: che altro serve per essere felici? Costretto in casa da una misteriosa malattia, Pino guarda la vita scorrere oltre la finestra. Ma oggi è successo qualcosa di straordinario. I ragazzi del quartiere, che si stanno preparando alla battaglia, l'hanno ammesso nella banda: Pino, il bambino di vetro, troppo fragile per vivere, è pronto a combattere al fianco dei nuovi amici. Ma sulla felicità appena assaporata si allungano le ombre: il corpo che non tiene il passo dei desideri, l'ansia dei genitori, lo zelo di una nonna decisamente troppo apprensiva.
L'autobus di Rosa, Orecchio acerbo, 2011
Detroit. Henry Ford Museum. Su un autobus d’altri tempi, al centro di un grande salone, sono seduti un vecchio afroamericano e un ragazzino, il nipote. È l’autobus di Rosa Parks, quello sul quale a Montgomery in Alabama, lei si rifiutò di cedere il posto a un bianco. La storia il vecchio la conosce bene: su quell’autobus, quel primo dicembre del 1955, c’era anche lui. E così comincia a raccontare come il gesto di una donna abbia contribuito a cambiare il corso della storia.
Bernardo e l'angelo nero, Salani, 2010
Bernardo ha dodici anni ed è un balilla con tanto di bicicletta, divisa nera, fez e pistola. Bernardo ha anche una piccola pistola a tamburo che gli ha regalato suo padre per difendersi dai partigiani. Suo padre è il podestà del paese e da giorni è sempre più nervoso e preoccupato: gli Alleati risalgono l'Italia e si avvicinano alla Toscana, iniziano a bombardare i punti strategici e mandano aerei in perlustrazione. In questo clima di tensione e di odio per il nemico un giorno Bernardo trova, appeso a un albero con il suo paracadute, un pilota afroamericano ferito. Credendolo morto decide di tirarlo giù, ma l'uomo riprende i sensi e il ragazzino, desideroso di riabilitarsi agli occhi del padre che non ha una grande opinione di lui, estrae la sua pistola e decide di farlo prigioniero. Il ragazzo non può sapere che presto il suo paese sarà liberato e verrà il tempo della rivincita dei partigiani e delle frange antifasciste.
Il romanzo è stato selezionato dalla rivista Liber fra i migliori libri per ragazzi del 2010.
Alice e i nibelunghi, Salani, 2008
Roma, anni Ottanta. Alice si è appena trasferita con la sua famiglia, e stringe amicizia con Emeka, un bambino di origine nigeriana, e Norbert, il vicino di casa, sopravvissuto ad Auschwitz. Riccardo, invece, il fratello di Alice, entra in un gruppo di ultras naziskin e finisce per mettersi nei guai. Il desiderio di aiutare Riccardo dà il via a un'avventura pericolosa e ricca di colpi di scena, in un vera e propria lotta contro il tempo nelle periferie della città. E, su tutta la vicenda, una domanda pesa come un macigno: negare alcuni tragici aspetti della Storia non equivale a cancellarli dalle nostre coscienze e permettere che si ripetano più vicino a noi di quanto crediamo? Un appassionante romanzo sull'amicizia, sul coraggio e sul valore del ricordo.
Cuordipatata e i gracidatopi, Edicolors, 2007
Da quando Cardelio è salito ai trono tutti soffrono la fame, anche Tosca Cuordipatata e la sua famiglia. Con la fame riemergono inquietanti paure e antiche leggende dimenticate, come quella dei gracidatopi che vivono nel regno sotterraneo. Ma queste spaventose creature sono sogno o realtà? Riuscirà Tosca a salvarsi dalle loro grinfie? Un'originale fiaba moderna, ricca di colpi di scena, intreccia gli elementi narrativi del giallo e quelli della novella toscana; parla della sete di potere, della diversità e dell'amicizia, ed ha come palcoscenico una città da fiaba che esiste davvero, Santa Maria a Monte, la città delle patate.
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Ultimo aggiornamento sabato, 6 giugno 2015
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Bigio prese a ragliare disperatamente e i suoi lamenti rimbombarono nella gola dell'orrido come un fosco presagio. Con le poche forze scalciò all'indietro e per poco non mi colpì.
“ Cretino d'un mulo! Io ti ci butto in questo burrone se non ti muovi!” gli urlai esasperato e presi a percuoterlo ancora più forte.
“Non fare così, lascialo stare! E' malato!”
La voce di Dario era solo un remoto brusio dentro la mia testa. Fu a questo punto che successe: dal folto del bosco si fece avanti un uomo con la camicia scura e venne verso di me zoppicando.
Prima che potessi rendermene conto mi strappò la mazza di mano e la gettò nella gola.
Mi voltai in preda all'affanno e lo guardai fisso negli occhi. La bocca mi tremava dalla rabbia. Vide le lacrime di Dario sul mio volto e rimase interdetto. Mi venne voglia di dargli una spinta e di scappare per la vergogna di essere stato sorpreso in quella situazione, ma l'uomo fece qualcosa che non mi aspettavo, che nessuno aveva mai fatto con me: mi porse la mano e pronunciò il suo nome. “Mi chiamo Salem” disse con uno strano accento.
(Fabrizio Silei, Se il diavolo porta il cappello)
Siamo nell'Italia degli anni Cinquanta, gli Americani hanno appena oltrepassato il fronte per liberare il Paese e uno di loro, arrivato in un piccolo paesino toscano, si innamora e sposa una giovane ragazza che però abbandonerà presto per ripartire per la guerra. Dalla loro unione nasceranno due gemelli, Ciro e Dario: entrambi biondi, con la pelle chiara, come uno straniero. Dario però morirà bambino e vivrà solo attraverso il fratello di cui farà letteralmente parte fino all'età di tredici anni. Ciro pensa infatti che siano una cosa sola: “lui ero io e io dovevo essere un po' anche per lui dato che era morto […] ed era mio gemello. Io non ero mai solo, c'era sempre Dario con me e a me toccava di vivere per due come a lui era toccato morire per entrambi”.
Ciro si trova quindi da solo, a vivere in un paese dove tutti lo vedono come il “bastardo” figlio di un americano e lo fanno sentire diverso escludendolo, insultandolo e deridendolo. Per lui l'unico modo di sopravvivere a questa vita ingrata è filosofeggiare e immaginare come sarebbe se suo padre tornasse, come sarebbe stato se non se ne fosse mai andato; ma l'ha fatto, e questo fa nascere in lui rabbia, dolore e desiderio di vendetta contro tutto e tutti. E' un bambino che si convince di essere forte, che relega al fratello che vive in lui la parte debole e fragile del proprio carattere.
Durante una delle sue noiose e odiate giornate, incontra uno zingaro di nome Salem che lo precipiterà nella sua cultura e nelle sue tradizioni. I due diventeranno amici passando sopra alla loro diversità culturale; Ciro si sentirà finalmente accettato e diventerà “Ciro del mondo degli umani”. Allo zingaro basterà uno sguardo negli occhi azzurri del ragazzo per capire la sua storia e gli farà credere, sebbene in buona fede, di poter realizzare ogni suo più grande sogno. Quando il piccolo americano scoprirà la verità sul piano di Salem e il segreto di dolore e persecuzione che egli porta nel cuore, e dopo aver visto più volte la morte in faccia, salvato sempre dal suo angelo custode, riuscirà finalmente a far pace con se stesso, con i suoi “demoni” e a perdonare suo padre.
Se il diavolo porta il cappello è un romanzo intenso, ricco di sorprese. Dal ritmo serrato, mai banale o scontato, sorprendente in ogni riga. Mostra la crescita di un ragazzino solo e “diverso”, affronta il tema della diversità con attenzione e profondità. Ha il gusto dolce dei ricordi piacevoli di Ciro, il sapore acre delle sue vendette e la durezza delle sue esperienze quasi mortali. Un viaggio nella vita di un ragazzo in lotta contro il mondo e che trova in una figura passeggera un esempio, l'unico che riuscirà a farlo diventare un Uomo.
L'autore: Fabrizio Silei
Nato a Firenze nel 1967. Ha lavorato per anni come sociologo presso diversi istituti di ricerca dedicandosi soprattutto alle tematiche dell'identità e della memoria. Nel 2008 e nel 2009 ha ricevuto una menzione speciale a Lucca Junior (Lucca Comics) e, nello stesso anno, alcune sue illustrazioni sono state selezionate dall'Accademia Pictor per la Fiera del Libro di Torino. Ha ricevuto importanti premi e riconoscimenti sia in Italia che all'estero, riscuotendo un crescente consenso di critica e di pubblico.
Nel 2014 ha vinto il Premio Andersen come miglior scrittore, ed è stato definito dalla giuria “la voce più alta e interessante della narrativa italiana per l'infanzia di questi ultimi anni”.
Per maggiori notizie sull'autore: www.fabriziosilei.it
Di lui puoi leggere
La doppia vita del signor Rosenberg, Salani, 2014
New York, 1929. Una bambina si aggira fra gli scaffali di un grande e famoso emporio. Si infila una baguette sotto il cappotto, ma viene fermata da un guardiano. Nel giro di pochi istanti si trova al cospetto del signor Rosenberg, il proprietario del lussuoso emporio. Da qui tutto ha inizio. La vita di Rosenberg, scandita dalle speculazioni in Borsa e dalle visite al suo esclusivo club, sarà sconvolta. Tutto per colpa della bambina e di un suo misterioso compare, un venditore di lamette e di stilografiche che difende i poveri come lui e dichiara guerra a Rosenberg e ai suoi empori. Ma Rosenberg non è tipo da farsi mettere nel sacco da un poveraccio e da una ragazzina senza nome. Mentre la grande crisi sconvolge New York e l'America, fra i due uomini inizia una guerra senza quartiere. Una sola cosa è sicura: alla fine ci sarà un solo vincitore e niente sarà più come prima.
La notte della vendetta, Piemme, 2014
Dalla saga “Il Castello della paura”, ambientata in un castello dove ogni oggetto nasconde una storia inquietante.
Cosa c’è di peggio di un noiosissimo tour per polverosi castelli in compagnia di genitori appassionati d’arte e di una sorella che passa il tempo a leggere romanzi d’amore? Trovarsi nel vecchio maniero di Castle Rock la notte del 23 agosto… quando si commemora la sanguinosa battaglia del tulipano nero. Se in cielo risplende la luna piena, infatti, meglio stare alla larga; il fantasma del caporale Hug è assetato di vendetta, e non solo!
Se il diavolo porta il cappello, Salani, 2013
Ciro contro tutti. Ciro contro il mondo. Ciro contro il diavolo. Ciro che aspetta. Ciro che piange. Ciro che ruba, che sogna, che scappa, che ride, che lotta. Il lungo dopoguerra di due gemelli, l'uno vivo, l'altro morto. La vicenda di un ragazzo che si trova a fare i conti con la storia di un popolo perseguitato da sempre e a dover combattere contro il male assoluto, in un'avventura poetica e straordinaria che racconta una pagina troppo spesso dimenticata del nostro passato.
Il romanzo ha ottenuto numerosi riconoscimenti letterari, tra cui il Premio Leggimi Forte 2014.
Katia viaggia leggera, San Paolo, 2013
Katia ha quattordici anni e vive con la madre, il padre se ne è andato anni prima lasciandole sole. Le due conducono un'esistenza precaria. Nel corso dell'ennesimo viaggio di trasferimento da una città all'altra incontrano Vincenzo, un bell'uomo giovane e simpatico che viaggia con un vistoso SUV nero e parla di non ben definiti affari. Vincenzo corteggia la mamma e si conquista la simpatia di Katia. Ma fin da subito si rivela essere un truffatore che le coinvolge nei suoi raggiri convincendole del fatto che in fondo si tratti di azioni giustificate: il mondo è falsità e cattiveria e le vittime delle truffe cadono nell'inganno spinte dalla loro stessa avidità. Di volta in volta gli scrupoli di Katia e della mamma vengono vinti dalla capacità persuasiva di Vincenzo. E se il dubbio persiste, il desiderio di un po' di stabilità e di qualcuno che si occupi di loro ha infine la meglio. Poi Vincenzo propone loro l'ultima grande truffa.
Mio nonno è una bestia, il Castoro, 2013
“Bambini, temo che stia per arrivare vostro nonno!”. il papà di Marta annuncia l'arrivo di un vero e proprio ciclone per tutta la famiglia: Constant, il nonno marinaio e giramondo che i nipoti non hanno mai conosciuto. Un nonno dall’esistenza avventurosa e mitica, quasi sempre assente nella vita quotidiana di papà, quando era bambino. E fonte di guai e disastri tutte le volte che invece era stato presente, nella sua vita adulta. Sarà davvero così terribile? Una cosa è certa: dal momento in cui nonno Constant compare sulla soglia di casa, niente sarà più come prima! E fra disastri e colpi di scena, ci sarà solo spazio per l’avventura.
Il bambino di vetro, Einaudi ragazzi, 2011
Un fazzoletto blu annodato al collo, una mappa, un fucile a elastico: che altro serve per essere felici? Costretto in casa da una misteriosa malattia, Pino guarda la vita scorrere oltre la finestra. Ma oggi è successo qualcosa di straordinario. I ragazzi del quartiere, che si stanno preparando alla battaglia, l'hanno ammesso nella banda: Pino, il bambino di vetro, troppo fragile per vivere, è pronto a combattere al fianco dei nuovi amici. Ma sulla felicità appena assaporata si allungano le ombre: il corpo che non tiene il passo dei desideri, l'ansia dei genitori, lo zelo di una nonna decisamente troppo apprensiva.
L'autobus di Rosa, Orecchio acerbo, 2011
Detroit. Henry Ford Museum. Su un autobus d’altri tempi, al centro di un grande salone, sono seduti un vecchio afroamericano e un ragazzino, il nipote. È l’autobus di Rosa Parks, quello sul quale a Montgomery in Alabama, lei si rifiutò di cedere il posto a un bianco. La storia il vecchio la conosce bene: su quell’autobus, quel primo dicembre del 1955, c’era anche lui. E così comincia a raccontare come il gesto di una donna abbia contribuito a cambiare il corso della storia.
Bernardo e l'angelo nero, Salani, 2010
Bernardo ha dodici anni ed è un balilla con tanto di bicicletta, divisa nera, fez e pistola. Bernardo ha anche una piccola pistola a tamburo che gli ha regalato suo padre per difendersi dai partigiani. Suo padre è il podestà del paese e da giorni è sempre più nervoso e preoccupato: gli Alleati risalgono l'Italia e si avvicinano alla Toscana, iniziano a bombardare i punti strategici e mandano aerei in perlustrazione. In questo clima di tensione e di odio per il nemico un giorno Bernardo trova, appeso a un albero con il suo paracadute, un pilota afroamericano ferito. Credendolo morto decide di tirarlo giù, ma l'uomo riprende i sensi e il ragazzino, desideroso di riabilitarsi agli occhi del padre che non ha una grande opinione di lui, estrae la sua pistola e decide di farlo prigioniero. Il ragazzo non può sapere che presto il suo paese sarà liberato e verrà il tempo della rivincita dei partigiani e delle frange antifasciste.
Il romanzo è stato selezionato dalla rivista Liber fra i migliori libri per ragazzi del 2010.
Alice e i nibelunghi, Salani, 2008
Roma, anni Ottanta. Alice si è appena trasferita con la sua famiglia, e stringe amicizia con Emeka, un bambino di origine nigeriana, e Norbert, il vicino di casa, sopravvissuto ad Auschwitz. Riccardo, invece, il fratello di Alice, entra in un gruppo di ultras naziskin e finisce per mettersi nei guai. Il desiderio di aiutare Riccardo dà il via a un'avventura pericolosa e ricca di colpi di scena, in un vera e propria lotta contro il tempo nelle periferie della città. E, su tutta la vicenda, una domanda pesa come un macigno: negare alcuni tragici aspetti della Storia non equivale a cancellarli dalle nostre coscienze e permettere che si ripetano più vicino a noi di quanto crediamo? Un appassionante romanzo sull'amicizia, sul coraggio e sul valore del ricordo.
Cuordipatata e i gracidatopi, Edicolors, 2007
Da quando Cardelio è salito ai trono tutti soffrono la fame, anche Tosca Cuordipatata e la sua famiglia. Con la fame riemergono inquietanti paure e antiche leggende dimenticate, come quella dei gracidatopi che vivono nel regno sotterraneo. Ma queste spaventose creature sono sogno o realtà? Riuscirà Tosca a salvarsi dalle loro grinfie? Un'originale fiaba moderna, ricca di colpi di scena, intreccia gli elementi narrativi del giallo e quelli della novella toscana; parla della sete di potere, della diversità e dell'amicizia, ed ha come palcoscenico una città da fiaba che esiste davvero, Santa Maria a Monte, la città delle patate.
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