Il cercatore di luce
Protagonista del romanzo è Carlo un ragazzo di dodici anni che si appresta a trascorrere le vacanze estive a Scanuppia, una montagna del Trentino. Appena entra nella baita di famiglia che è da poco stata restaurata dal padre, il suo sguardo viene rapito da un dipinto in cui viene raffigurata una giovane donna dall’aria smarrita che tiene in braccio un bambino. Carlo decide di chiedere alla nonna l’identità di quelle persone raffigurate. Tramite un meccanismo narrativo ad alta precisione, alimentato da una lingua morbida, la nonna racconta che il dipinto appartiene a Giovanni Segantini. È, infatti, proprio il pittore italiano l’inesausto cercatore di luce che, con il presagio di una fine ormai prossima, sale in in Engadina per dipingere l’ultima e grandiosa sua opera, il Trittico delle Alpi.
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Ultimo aggiornamento mercoledì, 29 dicembre 2021
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Protagonista del romanzo è Carlo un ragazzo di dodici anni che si appresta a trascorrere le vacanze estive a Scanuppia, una montagna del Trentino. Appena entra nella baita di famiglia che è da poco stata restaurata dal padre, il suo sguardo viene rapito da un dipinto in cui viene raffigurata una giovane donna dall’aria smarrita che tiene in braccio un bambino. Carlo decide di chiedere alla nonna l’identità di quelle persone raffigurate. Tramite un meccanismo narrativo ad alta precisione, alimentato da una lingua morbida, la nonna racconta che il dipinto appartiene a Giovanni Segantini. È, infatti, proprio il pittore italiano l’inesausto cercatore di luce che, con il presagio di una fine ormai prossima, sale in in Engadina per dipingere l’ultima e grandiosa sua opera, il Trittico delle Alpi.
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