Biblioteca San Giorgio, Pistoia


Salta i link dei verbi.
Sei qui: San Giorgio Ragazzi >> Conoscere per capire >> Percorsi di lettura >> I piccoli grandi bambini di Ulf Stark
 

I piccoli grandi bambini di Ulf Stark


Ci sono scrittori che quando li scopri ti sembra che il mondo sia più leggero, e ti commuovono: Ulf Stark è uno di questi, sa parlare ai bambini e agli adulti che leggono con loro, oltre ad essere universalmente riconosciuto come un grande scrittore per bambini e ragazzi.
Tra i maggiori scrittori di letteratura per l'infanzia e tra gli autori più amati dal giovane pubblico, Ulf Stark ha vinto un sacco di premi fra cui l’Astrid Lindgren Award e il Deutsche Jugenliteraturpreis.
I suoi romanzi si distinguono per il sensibile umorismo con cui sdrammatizza i piccoli guai della vita di un bambino. Nei suoi libri affronta con autenticità, delicatezza e leggerezza questioni difficili, come l’amore, la morte, il rapporto con i familiari e con i coetanei.
I suoi protagonisti sono bambini veri che si pongono grandi domande attraverso piccole cose; che si trovano ad affrontare le più grandi sfide della vita, senza che niente venga nascosto loro. Bambini trattati con tutto il rispetto che l’infanzia merita, senza condiscendenza o sufficienza.
E Ulf Stark sa costruire alla perfezione personaggi, anzi relazioni tra personaggi, psicologie di personaggi. Come quelle dei nonni e dei nipoti che se la intendono a meraviglia e che gran parte hanno nelle sue storie. Come nel libro Sai fischiare, Johanna? o nella storia narrata ne La grande fuga, dove nonno e bambino (in un caso anche senza legame di sangue), si cercano e si trovano perché ciascuno ha bisogno dell’altro; sarà perché quando si è molto anziani si diventa un po’ bambini, c’è bisogno di tornare alla propria infanzia, a quella fase della vita dove ogni gesto è prezioso, gratuito, pieno di meraviglia. E per fare questo serve la mediazione dei nipoti, gli unici che li comprendono davvero e che li possono riportare al punto di partenza, che possono esaudire i loro desideri.
In effetti – nelle tante storie di questo autore - una parte importante è data ai sogni: “Come il dolore deve essere raccontato perché la gioia appaia in modo più limpido, così la vita senza i sogni che ci aiutano a sperare sarebbe ben più triste. Per questo nei miei libri ci sono tanti se – confessa Ulf Stark nell’Intervista immaginaria di Vichi De Marchi: se torna il papà dalla guerra, se riesco a confessare a Gerda il mio amore. Sono dei se che aiutano a sperare.”
Un mondo, quello dei suoi libri, dove si mescolano gioia e tristezza, nostalgia e speranza, proprio come la vita, quella vera, di tutti i grandi e i bambini.

Il piccolo e intraprendente Ulf

Il bambino detective
Jan, il fratello maggiore di Ulf è impegnato con i suoi amici, a seguire le tracce dei tipi loschi del quartiere, fingendosi detective. Un gioco irresistibile dal quale Ulf (o Uffe, come lo chiama il fratello), considerato piccolo, frignone e per di più «citrullo», è categoricamente escluso, perché “fare i detective non è roba da poppanti”. Ma il piccolo Ulf non si perde d’animo, è pieno di risorse con le quali riesce a trovare una soluzione per superare gli ostacoli, perché “dove le cose dei grandi sembrano inarrivabili, lui le affronta adattandole alla propria statura”. E come sempre ha già un suo piano: inscenerà un furto e riuscirà, naturalmente, a risolvere il caso, guadagnandosi il rispetto per entrare a pieno titolo nell’agenzia investigativa di fratello e compagnia. Salvo poi scoprire - come lo informa Jan - che “adesso non siamo più detective. Domani facciamo motocross con le bici. Età di lettura: da 7 anni.

Il bambino mannaro
«Che cos'è un lupo mannaro?» chiede un giorno il piccolo Ulf, quando sente il fratello maggiore pronunciare quella parola con i suoi amici. Jan non perde occasione per spaventarlo: i lupi mannari morsicano! E chi viene morsicato diventa uno di loro. Di giorno sono persone normalissime, ma nelle notti di luna piena si trasformano in grossi lupi e vanno in giro a morsicare a più non posso. Proprio quella notte c'è la luna piena e qualcosa di peloso morde il braccio di Ulf. Un lupo mannaro! Adesso anche lui lo è diventato! Cosa farà? E se gli venisse voglia di mangiare la sua famiglia? Ma se uno diventa un lupo mannaro, dev'esserlo per forza per sempre? Età di lettura: da 7 anni.

Il bambino dei baci
Il piccolo Ulf non ha ancora mai baciato una ragazza: come sarà? Inutile chiederlo a suo fratello maggiore, che lo prende sempre in giro. Ulf vorrebbe tanto baciare Katarina, «la bambina più bella dell'universo», ma senza neanche un briciolo di pratica può solo fare una figuraccia. La cosa migliore è esercitarsi con qualcuna che non gli piace, e così Ulf chiede aiuto a Berit, che tutti chiamano Armata Rossa, perché ha i capelli rossi e un sacco di lentiggini e mette al tappeto quelli che la prendono in giro. Ed ecco che arriva la sorpresa: Armata Rossa è così gentile, divertente, coraggiosa e piena di risorse che Ulf non vuole più separarsi da lei... In amore non conta solo la bellezza, tutt'altro, ci racconta Ulf Stark in questa storia tenera e spassosissima sull'importanza di andare oltre le apparenze e sulla forza di volontà con cui possiamo vincere qualsiasi sfida. Età di lettura: da 7 anni

Nonni e nipotini

Sai fischiare, Johanna?
I protagonisti sono Ulf, il suo amico del cuore Bertil, entrambi di sette anni e il vecchio Nils. Bertil vorrebbe un nonno e il suo amico Ulf lo aiuta a trovarne uno alla casa di riposo per anziani. Ed eccoci allora incontrare Nils, un vispo veccheitto che impara subito a fare il nonno perché è molto contento di avere trovato un nipotino di sette anni e se non può portarlo in barca sul lago a pescare, come fa il nonno di Ulf, può però insegnare a lui e al suo amico a costruire un aquilone di seta. Nils si fa guidare nell’esperienza dai due bambini perché il nonno non lo ha mai fatto; parla sempre invece di sua moglie Johanna morta tempo addietro. Bertil propone di festeggiare il compleanno del nonno e Nils allora decide di anticipare la data, perché sa che il suo cuore è stanco di battere. Che festa straordinaria! E l'ultimo saluto al nonno lo darà fischiettando. Età di lettura: dai 7 anni.

La grande fuga
Dunque, ci sono un nonno insopportabile, che bestemmia e tira giù parolacce dalla mattina alla sera, una banda di infermiere che non lo tollerano più, un figlio che sostanzialmente con affetto ribadisce settimana dopo settimana la propria estraneità alla derivazione paterna, un nipote che invece entra in perfetta sintonia con questo vecchiaccio ed un ragazzone panettiere che empatizza con una situazione fuori dal comune: tentare di riportare il nonno, almeno un'ultima volta, in quel fiordo felice dove ha trascorso una vita con la propria moglie. Solo il nipote Gottfridino, come lo chiama il nonno, sembra comprendere questo sogno, e organizza per lui la grande fuga.

Ulf Stark (1944-2017) è tra i maggiori scrittori di letteratura per l'infanzia e tra gli autori più amati dal giovane pubblico. I suoi romanzi si distinguono per il sensibile umorismo con cui sdrammatizza i piccoli guai della vita di un bambino. Ha creato lo straordinario personaggio di Simone, ragazzina difficile che riesce a vivere un periodo magico in cui può succedere di tutto, perfino di fingersi un maschio e di cominciare a crescere davvero, nonché la trilogia dedicata agli amici dodicenni Ulf e Percy. I suoi libri sono tradotti in molte lingue e hanno ottenuto numerosi riconoscimenti, tra i quali nel 1993 il Premio Astrid Lindgren e nel 1994 il prestigioso Deutsche Jugendliteraturpreis.

 

Ad un clic da te