I labirinti inquietanti: tele, pastelli, oggetti, ritagli
Invito
(pdf, 475Kb)
23 febbraio-10 marzo 2012 - Vetrine e spazio espositivo
Mostra personale di Marzia Forteguerri Quadri
Nata a Firenze, dove ha studiato presso il Liceo artistico, si è poi trasferita a Bologna, città in cui ha aperto contatti con gli artisti del luogo, legati all'arte moderna e d'avanguardia. Attiva fin dai primi anni Settanta, ha tenuto numerose mostre personali e collettive ottenendo importanti riconoscimenti.
Nella mostra allestita presso la biblioteca, sono esposte alcune grandi tele, pastelli, e piccole cassettine piene di oggetti, figurine, ritagli.
«Opere della maturità, le grandi tele di Marzia Forteguerri sono quadri fittamente dipinti, sconcertanti insiemi di forme semi astratte o realistiche che galleggiano in un grande spazio. Queste opere ricordano in qualche modo gli Hortus Conslusus medioevali e, come in questi, protagonista è l'orto o il giardino, luogo magico e misterioso, labirinti inquietanti in cui, entrando, ci capita di incontrare statue, folletti, ninfe, ruscelli, carte da gioco, conchiglie». (Vieri Mastropietro)
-
Ultimo aggiornamento giovedì, 7 maggio 2020
Inserisci il tuo commento
Commenti
Nessuno ha aggiunto ancora un commento in questa pagina.
Feed RSS per i commenti in questa pagina |
Feed RSS per tutti i commenti
Invito
(pdf, 475Kb)
23 febbraio-10 marzo 2012 - Vetrine e spazio espositivo
Mostra personale di Marzia Forteguerri Quadri
Nata a Firenze, dove ha studiato presso il Liceo artistico, si è poi trasferita a Bologna, città in cui ha aperto contatti con gli artisti del luogo, legati all'arte moderna e d'avanguardia. Attiva fin dai primi anni Settanta, ha tenuto numerose mostre personali e collettive ottenendo importanti riconoscimenti.
Nella mostra allestita presso la biblioteca, sono esposte alcune grandi tele, pastelli, e piccole cassettine piene di oggetti, figurine, ritagli.
«Opere della maturità, le grandi tele di Marzia Forteguerri sono quadri fittamente dipinti, sconcertanti insiemi di forme semi astratte o realistiche che galleggiano in un grande spazio. Queste opere ricordano in qualche modo gli Hortus Conslusus medioevali e, come in questi, protagonista è l'orto o il giardino, luogo magico e misterioso, labirinti inquietanti in cui, entrando, ci capita di incontrare statue, folletti, ninfe, ruscelli, carte da gioco, conchiglie». (Vieri Mastropietro)
- Ultimo aggiornamento giovedì, 7 maggio 2020
Inserisci il tuo commento
Commenti
Nessuno ha aggiunto ancora un commento in questa pagina.
Feed RSS per i commenti in questa pagina | Feed RSS per tutti i commenti