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"Grande" di Daniele Nicastro

Stanotte non riesco a dormire.
Mi sento come se il cervello fosse collegato a un proiettore e saltasse in continuazione da un'immagine all'altra. La piscina dietro il motel. L'avvertimento di Tno e Pasquale. La punciuta. Il giuramento. Quando ho una notte così mi rassegno a stare sveglio e passo il tempo a pensare, so già che non c'è altro da fare. <<Più privilegi, più doveri>>, ha detto Mario, e mi ha dato la paga di tutti gli arretrati. - La gente qua è divisa in due: quelli che camminano a testa bassa, e gli uomini d'onore, sempre a testa alta, - mi ha detto in tono serio. - Tu devi caminare a testa alta, perché questi soldi te li sei guadagnti. E avrai bisogno anche di un cellulare. Prendi il mio, che tanto lo devo cambiare.
E io? Ho preso tutto: soldi e cellulare. Che avrei dovuto fare?

Grande, di Daniele Nicastro (Einaudi Ragazzi, 2019) è uno dei titoli compresi nella BILL Biblioteca della Legalità, collezione ragionata ed itinerante di più di duecento libri per giovani lettori sui temi della legalità e della cittadinanza.
Il libro racconta la storia di Luca, tredicenne nato e cresciuto a Torino costretto a trascorrere le vacanze estive in uno sperduto paese siciliano, luogo d'origine della sua famiglia, dove lui non ha mai messo piede. Lì c'è la nonna che ha bisogno di cure e di attenzioni, non c'è niente d'interessante per un adolescente inquieto.
Presto, la compagnia di Paolo, il cugino secchione, va stretta a Luca che si avventura in una realtà a lui sconosciuta, fatta di ragazzini che trascorrono le giornate in piazza o sfrecciano per le strade sui loro motorini, parlando un dialetto incomprensibile. Quando conosce Mario, un ragazzo ascoltato e rispettato da tutti, Luca pensa di aver trovato l'amico con cui trascorrere l'estate. E così sarà, perché dopo aver superato piccole prove di coraggio e lealtà verso il "capo", Mario decide che Luca è pronto per affiancarlo nello svolgimento di certe commissioni.
Ma questa non è amicizia e Luca, senza rendersene conto, viene accolto nella famiglia mafiosa che chiede il pizzo ai negozianti del paese. Presterà giuramento alla causa, andrà personalmente a riscuotere i debiti - il pizzo - e sarà spiato per verificare che non sia un traditore.
Quando si accorgerà di ciò in cui si è ritrovato immischiato, il ragazzo temerà di non avere via di scampo.
È diventato un mafioso, lui che aveva sempre pensato alla Mafia come a qualcosa di brutto e di lontano dal suo mondo.
Per fortuna, l'incontro con Lucia, ragazza della quale si è innamorato, e con un amico carabiniere, lo aiuteranno ad aprire gli occhi sulla realtà mafiosa, capirà che è possibile venirne fuori e che essere grandi è cosa ben diversa dall'essere "uomo d'onore".

Leggi anche
Falcone e Borsellino: paladini della giustizia, di Francesco D'Adamo, EL, 2015

La mafia spiegata ai bambini: l'invasione degli scarafaggi, testi di Marco Rizzo, illustrazioni di Lelio Bonaccorso, BeccoGiallo, 2014

 

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