Famiglie di famiglie
27 marzo 2023 - 20 aprile 2023 - Vetrine e spazi espositivi interni
Famiglie di famiglie / mostra personale di Costanza Ballati
Inaugurazione con l'artista: sabato 1 aprile 2023 alle ore 17.00
Invito
(pdf, 562 Kb)
La mostra propone una rassegna di opere grafiche e pittoriche realizzate nel corso di anni di ricerca e selezionate nel contesto della “Perpetual Gallery” (galleria situata a Pistoia, in via Bracciolini 10) in cui sono raccolte ed esposte permanentemente in una sorta di quadreria ottocentesca. L’interesse verso il linguaggio figurativo, in particolare rivolto alla rappresentazione umana, nasce sin dagli anni della formazione e si sviluppa nei decenni, in una ricerca incessante di spunti letterari e artistici che rimbalzano tra le suggestioni personali e si nutrono di preziose esperienze di viaggio (interiore ma anche esteriore) e di un costante e proficuo confronto con il panorama artistico contemporaneo. La figura umana diventa così il soggetto principale da rappresentare e raccontare, una figura sempre in mutazione, mai uguale a sé stessa ma al contempo in intima connessione coi temi del passato, dalla storia alla letteratura, dal mito alla favola, dall’arte al folclore.
Famiglie di famiglie mette in scena e raggruppa in categorie umane o talvolta divine (le famiglie), sia in un’accezione realistica che fantastica, un campionario di figure che si rivelano in varie forme, in vari tagli fotografici e in varie attitudini, dal ritratto tradizionale allo studio del corpo umano analizzato in termini anatomici; dalla ricerca pittorica del dettaglio di abiti, particolari o accessori allo studio della pura nudità della figura intera o articolata.
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Famiglie di famiglie. Una testimonianza
di Rachele Buttelli
Uno dei primi ricordi dell’infanzia sono le madonne delle contrade di Siena: un nucleo di ritratti femminili - sensuali, magnetiche, statuarie, su campiture piene di forza - che vedono modelle di riviste di moda nelle vesti di sante protettrici medievali. Le tele appoggiate sul muro, d’estate, la luce fra gli alberi, la zia di spalle che dipinge con il camice sporco di colore. Possiamo avvicinarci? Io e le mie sorelle siamo piccole. Disturbiamo la zia che lavora? Possiamo avvicinarci, la sua pittura non è silenziosa, ma è qualcosa che spacca, che crea frattura, movimento. E che pacifica dopo l’assestamento. Un litigio, un disequilibrio che aiuta a ritrovare l’ordine. Come una famiglia. La serie dei santi, in bianco e nero, nasce anche quella quando io sono piccola. Alcuni visi conosciuti, altri lontani, tutti resi sacri dalla pittura, e allo stesso tempo confidenziali. Per me bambina era un mistero riuscire a dettagliare i santi, dar loro dei connotati mi sembrava impossibile.Ma la ricerca dell’altro, soprattutto con il ritratto, è un cuneo fondamentale sul quale scivolano le sfumature di carattere, le suggestioni, gli elementi che l’artista stessa aggiunge. Non di rado elementi in tre dimensioni, sporgenti: carte, piccoli pezzi di vetro, stoffe.Un reperimento costante e quotidiano non solo dei materiali, ma anche delle storie da raccontare, ricercando spunti nel mondo delle favole e dei miti, delle letterature, delle tradizioni e delle musiche di tutti i tempi e tutti i luoghi.
Nell’arte di Costanza c’è l’importanza del conoscere, l’arte di Costanza è un faccia a faccia.
Costanza Ballati, nata a Pistoia il 23 novembre 1967, si è diplomata in pittura all'Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1992, vive e lavora a Pistoia.
Oltre al ricco lavoro di pittura individuale che espone in modo permanente nella Perpetual Gallery in via Bracciolini a Pistoia, e oltre al lavoro di docenza presso il Liceo artistico della città, svolge privatamente corsi di tecniche artistiche in Italia e in Francia (Nizza).
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Ultimo aggiornamento mercoledì, 26 aprile 2023
27 marzo 2023 - 20 aprile 2023 - Vetrine e spazi espositivi interni
Famiglie di famiglie / mostra personale di Costanza Ballati
Inaugurazione con l'artista: sabato 1 aprile 2023 alle ore 17.00
Invito
(pdf, 562 Kb)
La mostra propone una rassegna di opere grafiche e pittoriche realizzate nel corso di anni di ricerca e selezionate nel contesto della “Perpetual Gallery” (galleria situata a Pistoia, in via Bracciolini 10) in cui sono raccolte ed esposte permanentemente in una sorta di quadreria ottocentesca. L’interesse verso il linguaggio figurativo, in particolare rivolto alla rappresentazione umana, nasce sin dagli anni della formazione e si sviluppa nei decenni, in una ricerca incessante di spunti letterari e artistici che rimbalzano tra le suggestioni personali e si nutrono di preziose esperienze di viaggio (interiore ma anche esteriore) e di un costante e proficuo confronto con il panorama artistico contemporaneo. La figura umana diventa così il soggetto principale da rappresentare e raccontare, una figura sempre in mutazione, mai uguale a sé stessa ma al contempo in intima connessione coi temi del passato, dalla storia alla letteratura, dal mito alla favola, dall’arte al folclore.
Famiglie di famiglie mette in scena e raggruppa in categorie umane o talvolta divine (le famiglie), sia in un’accezione realistica che fantastica, un campionario di figure che si rivelano in varie forme, in vari tagli fotografici e in varie attitudini, dal ritratto tradizionale allo studio del corpo umano analizzato in termini anatomici; dalla ricerca pittorica del dettaglio di abiti, particolari o accessori allo studio della pura nudità della figura intera o articolata.
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Famiglie di famiglie. Una testimonianza
di Rachele Buttelli
Uno dei primi ricordi dell’infanzia sono le madonne delle contrade di Siena: un nucleo di ritratti femminili - sensuali, magnetiche, statuarie, su campiture piene di forza - che vedono modelle di riviste di moda nelle vesti di sante protettrici medievali. Le tele appoggiate sul muro, d’estate, la luce fra gli alberi, la zia di spalle che dipinge con il camice sporco di colore. Possiamo avvicinarci? Io e le mie sorelle siamo piccole. Disturbiamo la zia che lavora? Possiamo avvicinarci, la sua pittura non è silenziosa, ma è qualcosa che spacca, che crea frattura, movimento. E che pacifica dopo l’assestamento. Un litigio, un disequilibrio che aiuta a ritrovare l’ordine. Come una famiglia. La serie dei santi, in bianco e nero, nasce anche quella quando io sono piccola. Alcuni visi conosciuti, altri lontani, tutti resi sacri dalla pittura, e allo stesso tempo confidenziali. Per me bambina era un mistero riuscire a dettagliare i santi, dar loro dei connotati mi sembrava impossibile.Ma la ricerca dell’altro, soprattutto con il ritratto, è un cuneo fondamentale sul quale scivolano le sfumature di carattere, le suggestioni, gli elementi che l’artista stessa aggiunge. Non di rado elementi in tre dimensioni, sporgenti: carte, piccoli pezzi di vetro, stoffe.Un reperimento costante e quotidiano non solo dei materiali, ma anche delle storie da raccontare, ricercando spunti nel mondo delle favole e dei miti, delle letterature, delle tradizioni e delle musiche di tutti i tempi e tutti i luoghi.
Nell’arte di Costanza c’è l’importanza del conoscere, l’arte di Costanza è un faccia a faccia.
Costanza Ballati, nata a Pistoia il 23 novembre 1967, si è diplomata in pittura all'Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1992, vive e lavora a Pistoia.
Oltre al ricco lavoro di pittura individuale che espone in modo permanente nella Perpetual Gallery in via Bracciolini a Pistoia, e oltre al lavoro di docenza presso il Liceo artistico della città, svolge privatamente corsi di tecniche artistiche in Italia e in Francia (Nizza).
- Ultimo aggiornamento mercoledì, 26 aprile 2023