Falso in bilancia
Il falso in bilancio è un reato grave, punibile con la reclusione. Importanti politici, anni addietro, si sono impegnati a cambiare le leggi vigenti per alleggerire gli effetti penali a carico dei colpevoli di questo comportamento illecito, asserendo che in fondo si trattava di manovre contabili innocue, utili semmai ad ottenere in banca un credito più alto o a ricavare qualche guadagno aggiuntivo, senza sostanzialmente far del male a nessuno.
Ma il falso in bilancia, signore mie, quello sì che è un super-crimine. Le calorie non sono innocue, e barare sui chili, quando sono di troppo, fa molto male: specialmente a chi non riesce a sottrarsi al fascino irresistibile dei tiramisù.
Con questo romanzo-confessione, Selvaggia Lucarelli - giornalista e personaggio televisivo di successo – ci regala una deliziosa occasione per sorridere su una delle “tragedie” su cui si infrangono i sogni di tante donne: il rapporto sempre perdente con la bilancia, vero strumento del diavolo, in grado di distruggere le speranze di magrezza di chi non può resistere di fronte al buon cibo, e che ingrassa al solo annusare la scia olfattiva del ragù di carne.
Entrare in pasticceria, o entrare in una taglia 40? Questo è il dilemma! Divertente e spassoso, il romanzo ci conquista per il suo stile scoppiettante e ironico, offrendoci l’occasione per riflettere sul rapporto niente affatto scontato tra bellezza esteriore e felicità personale e regalandoci un paio d’ore di puro divertimento: un paio d’ore, intendiamoci, prima di gustare, sperabilmente in compagnia, un gelato alla crema o di un bel trancio di pizza.
Maria Stella (bibliotecaria, Biblioteca San Giorgio)
-
Ultimo aggiornamento lunedì, 18 novembre 2019
Inserisci il tuo commento
Commenti
Nessuno ha aggiunto ancora un commento in questa pagina.
Feed RSS per i commenti in questa pagina |
Feed RSS per tutti i commenti
Il falso in bilancio è un reato grave, punibile con la reclusione. Importanti politici, anni addietro, si sono impegnati a cambiare le leggi vigenti per alleggerire gli effetti penali a carico dei colpevoli di questo comportamento illecito, asserendo che in fondo si trattava di manovre contabili innocue, utili semmai ad ottenere in banca un credito più alto o a ricavare qualche guadagno aggiuntivo, senza sostanzialmente far del male a nessuno.
Ma il falso in bilancia, signore mie, quello sì che è un super-crimine. Le calorie non sono innocue, e barare sui chili, quando sono di troppo, fa molto male: specialmente a chi non riesce a sottrarsi al fascino irresistibile dei tiramisù.
Con questo romanzo-confessione, Selvaggia Lucarelli - giornalista e personaggio televisivo di successo – ci regala una deliziosa occasione per sorridere su una delle “tragedie” su cui si infrangono i sogni di tante donne: il rapporto sempre perdente con la bilancia, vero strumento del diavolo, in grado di distruggere le speranze di magrezza di chi non può resistere di fronte al buon cibo, e che ingrassa al solo annusare la scia olfattiva del ragù di carne.
Entrare in pasticceria, o entrare in una taglia 40? Questo è il dilemma! Divertente e spassoso, il romanzo ci conquista per il suo stile scoppiettante e ironico, offrendoci l’occasione per riflettere sul rapporto niente affatto scontato tra bellezza esteriore e felicità personale e regalandoci un paio d’ore di puro divertimento: un paio d’ore, intendiamoci, prima di gustare, sperabilmente in compagnia, un gelato alla crema o di un bel trancio di pizza.
Maria Stella (bibliotecaria, Biblioteca San Giorgio)
- Ultimo aggiornamento lunedì, 18 novembre 2019
Inserisci il tuo commento
Commenti
Nessuno ha aggiunto ancora un commento in questa pagina.
Feed RSS per i commenti in questa pagina | Feed RSS per tutti i commenti