Doppia beffarda strada del destino
Ad una lettura poco attenta può sembrare solo la storia di una grande amicizia, quella narrata in questo bel romanzo di esordio di Silvio Bronzetti, giovane scrittore pistoiese. In realtà è molto, molto di più. Attraverso il profondo legame che nasce tra due adolescenti durante gli anni del liceo, l'autore affronta importanti tematiche, complesse e impegnative, con lucida consapevolezza e grande capacità di analisi. Gabriele e Michelangelo sono due ragazzi apparentemente molto diversi. Il primo è introverso, spaesato, impaurito dalla vita e dal futuro; l'altro spavaldo, alternativo, sicuro di sé, ma anche inquieto, arrabbiato, sofferente. Gabriele rimane affascinato da Michelangelo e quell'incontro, e la forte amicizia che ne conseguirà, cambierà il loro approccio col mondo. Entrambi hanno bisogno l'uno dell'altro e nella costante ricerca di una vita possibile, condivideranno emozioni, pensieri, paure e momenti di gioia. Insieme cresceranno...
Il linguaggio, tanto è ricercato e spesso impegnativo, rischia in alcuni casi di indebolire e di offuscare la potenza delle analisi acute e profonde che esprime. Tuttavia è davvero rassicurante per il lettore, sapere che l'autore è un esordiente giovanissimo, capace di trasmettere la forza ed il valore dell'amicizia, con così tanto talento e maturità.
Mila (bibliotecaria, Biblioteca San Giorgio)
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Ultimo aggiornamento venerdì, 31 gennaio 2014
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Ad una lettura poco attenta può sembrare solo la storia di una grande amicizia, quella narrata in questo bel romanzo di esordio di Silvio Bronzetti, giovane scrittore pistoiese. In realtà è molto, molto di più. Attraverso il profondo legame che nasce tra due adolescenti durante gli anni del liceo, l'autore affronta importanti tematiche, complesse e impegnative, con lucida consapevolezza e grande capacità di analisi. Gabriele e Michelangelo sono due ragazzi apparentemente molto diversi. Il primo è introverso, spaesato, impaurito dalla vita e dal futuro; l'altro spavaldo, alternativo, sicuro di sé, ma anche inquieto, arrabbiato, sofferente. Gabriele rimane affascinato da Michelangelo e quell'incontro, e la forte amicizia che ne conseguirà, cambierà il loro approccio col mondo. Entrambi hanno bisogno l'uno dell'altro e nella costante ricerca di una vita possibile, condivideranno emozioni, pensieri, paure e momenti di gioia. Insieme cresceranno...
Il linguaggio, tanto è ricercato e spesso impegnativo, rischia in alcuni casi di indebolire e di offuscare la potenza delle analisi acute e profonde che esprime. Tuttavia è davvero rassicurante per il lettore, sapere che l'autore è un esordiente giovanissimo, capace di trasmettere la forza ed il valore dell'amicizia, con così tanto talento e maturità.
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