Cuore di mamma
L’autrice, in questo che è stato definito dalla critica uno dei suoi romanzi più riusciti, descrive il legame pesante tra Luce, la protagonista del romanzo e la madre Ada, malata di Alzheimer. Luce è una quarantenne, lasciata dal marito che vive una vita un po’ scombinata, anche se tutti i fine settimana sente il dovere, astioso e angosciante, di fare visita alla madre, una donna chiusa nelle sue quattro mura e arroccata in una prigione di silenzio e di indifferenza. Quando Luce decide di metterle intra moenia una badante si scontra subito con la caparbietà della vecchia donna che, pur essendo fuori di testa, vuole ancora essere libera di vivere da sola. Con un taglio grottesco e ironico l’autrice racconta l’amarezza di una situazione che non trova soluzione in un crescendo di speranze puntualmente deluse, fino ad arrivare a un vero e proprio colpo di scena, nel finale del libro, dove Ada, in una sgangherata festa per anziani, viene colpita da un ictus in un’atmosfera tra la farsa e il grottesco. Un breve romanzo di indiscussa originalità che, grazie alla sapiente penna della Matteucci, non scivola mai nella banalità.
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Ultimo aggiornamento mercoledì, 19 agosto 2015
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L’autrice, in questo che è stato definito dalla critica uno dei suoi romanzi più riusciti, descrive il legame pesante tra Luce, la protagonista del romanzo e la madre Ada, malata di Alzheimer. Luce è una quarantenne, lasciata dal marito che vive una vita un po’ scombinata, anche se tutti i fine settimana sente il dovere, astioso e angosciante, di fare visita alla madre, una donna chiusa nelle sue quattro mura e arroccata in una prigione di silenzio e di indifferenza. Quando Luce decide di metterle intra moenia una badante si scontra subito con la caparbietà della vecchia donna che, pur essendo fuori di testa, vuole ancora essere libera di vivere da sola. Con un taglio grottesco e ironico l’autrice racconta l’amarezza di una situazione che non trova soluzione in un crescendo di speranze puntualmente deluse, fino ad arrivare a un vero e proprio colpo di scena, nel finale del libro, dove Ada, in una sgangherata festa per anziani, viene colpita da un ictus in un’atmosfera tra la farsa e il grottesco. Un breve romanzo di indiscussa originalità che, grazie alla sapiente penna della Matteucci, non scivola mai nella banalità.
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