Biblioteca San Giorgio, Pistoia

Ambientata negli anni della Grande Guerra, la storia delle Lady Doctors è quella di creature marchiate come ibride: donne medico, ma destinate a curare solo donne e bambini in ospedali di carità. La loro è un’attività malvista dai benpensanti. Alle dottoresse non viene concesso di più, perché la medicina indurisce i cuori e quello delle femmine è considerato troppo tenero per reggere agli urti delle operazioni. Nel mezzo dei combattimenti, un gruppo di suffragette con a capo Flora Murray e Louisa Garrett Anderson aprono la prima unità chirurgica gestita esclusivamente da donne per uomini in zona di guerra. Sono volontarie, infermiere e chirurghe che lasciano l’Inghilterra, rigida nelle sue convenzioni, e con il supporto dell’Ufficio della Croce Rossa di Parigi inaugurano il primo ospedale inglese in terra francese. Tra le fila del WHC, il Women’s Hospital Corps, c’è Cate Hill, dottoressa in ginecologia, abituata a “ri-cucire” prostitute nei sobborghi di Londra, a restituire loro vita e dignità. Di fronte agli uomini reduci di guerra che arrivano in corsia dilaniati, a pezzi, destinati a una vita da disabili, Cate e le altre suffragette si prendono cura di loro, indossano i pantaloni per orgoglio e praticità e affermano la loro immane professionalità. Uno straordinario romanzo che racconta, tra fiction e realtà, la storia delle pioniere della medicina durante la Grande Guerra, le Lady doctors.