Biblioteca San Giorgio, Pistoia

Giorgia Cantini, investigatrice privata a capo di una piccola agenzia di perifera nella Chinatown di Bologna, resa celebre dal film e dalla fiction di successo Quo vadis baby, è appena stata lasciata da Luca Bruni, dirigente della Questura e capo della omicidi. Giorgia si sfoga concedendosi qualche trink di troppo e con la mente annebbiata dalle troppe winston, in un autunno dalle continue e incessanti pioggie, si perderà in un’indagine che è un continuo gioco di specchi e sovrapposizioni. Da chi deve guardarsi Furio Salvadei, cantante in caduta libera tra abusi di droghe, facile sesso e case discografiche che sanno portare alle stelle e in attimo rispedire nell’anonimato più buio senza nemmeno salutare? Quella realtà fittizia che, come un involucro di cellofan, protegge dagli urti è la stessa che separa i personaggi di Grazia Verasani dal contatto nudo con le cose. A volte, il vero carnefice è proprio dentro ognuno di noi e per Giorgia non sarà facile scoprirlo.