Claudio Rosati
Claudio Rosati è uno storico e ricercatore pistoiese, da sempre impegnato nello studio delle tradizioni popolari e della storia sociale. Si occupa inoltre di musei e, in modo particolare, di museografia demoetnoantropologica. Svolge, come esperto di comunicazione pubblica e dei beni culturali, attività di docenza nelle università di Firenze e di Pisa. Ha diretto il settore musei ed ecomusei della Regione Toscana. Ha ideato e progettato il Museo della gente dell’Appennino pistoiese e, sempre per le sue competenze in ambito museale, nel 2012 ha avuto l’incarico di coordinare il gruppo di lavoro interno al Comune di Pistoia che dovrà riprogettare il sistema museale cittadino attraverso la riorganizzazione del Museo civico e del Centro Giovanni Michelucci, l'istituzione a Palazzo di Giano di un Museo del Palazzo e, nella parte storica dell'Ospedale del Ceppo, di un Museo della città. Nello stesso anno ha ricevuto da Icom Italia il premio honoris causa per i suoi contributi in ambito museale.
Nella sua poliedrica attività di studioso ha scritto numerosi saggi, ha collaborato a riviste e istituti di ricerca, ha curato la collana “Saperi e sapori” per la Libreria dell’orso.
Fra le sue pubblicazioni, ricordiamo Celesti Madonne al neon. Gli spazi del sacro a Serravalle Pistoiese, Con la mano nella mente. Mestieri per ricordare il domani (1997), Museo della gente dell'Appennino pistoiese, Rivoreta (1998), Atlante delle tradizioni popolari nel pistoiese, Feste e gente nel pistoiese (2000), Beatrice Bugelli di Pian degli Ontani. Poetessa, pastora (2001), Presi in castagna. 50 ricette per gustare al meglio il "pane dei poveri" (2004), Il gas a Pistoia. Storia sociale e politica di una innovazione. 1907-2007 (2007), Passa la banda. Duecento anni di storia della "Borgognoni" a Pistoia (2013), L'antico Palazzo dei vescovi. Storia di un monumento dimenticato (2014) Amico museo. Per una museologia dell'accoglienza (2016).
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Ultimo aggiornamento sabato, 25 febbraio 2017
Claudio Rosati è uno storico e ricercatore pistoiese, da sempre impegnato nello studio delle tradizioni popolari e della storia sociale. Si occupa inoltre di musei e, in modo particolare, di museografia demoetnoantropologica. Svolge, come esperto di comunicazione pubblica e dei beni culturali, attività di docenza nelle università di Firenze e di Pisa. Ha diretto il settore musei ed ecomusei della Regione Toscana. Ha ideato e progettato il Museo della gente dell’Appennino pistoiese e, sempre per le sue competenze in ambito museale, nel 2012 ha avuto l’incarico di coordinare il gruppo di lavoro interno al Comune di Pistoia che dovrà riprogettare il sistema museale cittadino attraverso la riorganizzazione del Museo civico e del Centro Giovanni Michelucci, l'istituzione a Palazzo di Giano di un Museo del Palazzo e, nella parte storica dell'Ospedale del Ceppo, di un Museo della città. Nello stesso anno ha ricevuto da Icom Italia il premio honoris causa per i suoi contributi in ambito museale.
Nella sua poliedrica attività di studioso ha scritto numerosi saggi, ha collaborato a riviste e istituti di ricerca, ha curato la collana “Saperi e sapori” per la Libreria dell’orso.
Fra le sue pubblicazioni, ricordiamo Celesti Madonne al neon. Gli spazi del sacro a Serravalle Pistoiese, Con la mano nella mente. Mestieri per ricordare il domani (1997), Museo della gente dell'Appennino pistoiese, Rivoreta (1998), Atlante delle tradizioni popolari nel pistoiese, Feste e gente nel pistoiese (2000), Beatrice Bugelli di Pian degli Ontani. Poetessa, pastora (2001), Presi in castagna. 50 ricette per gustare al meglio il "pane dei poveri" (2004), Il gas a Pistoia. Storia sociale e politica di una innovazione. 1907-2007 (2007), Passa la banda. Duecento anni di storia della "Borgognoni" a Pistoia (2013), L'antico Palazzo dei vescovi. Storia di un monumento dimenticato (2014) Amico museo. Per una museologia dell'accoglienza (2016).
- Ultimo aggiornamento sabato, 25 febbraio 2017