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Chirù

 

Chirù è un giovane uomo, ancora “grezzo”, violinista pieno di talento, alla ricerca di nuovi stimoli, di qualcuno che gli insegni ad avere coraggio e a rischiare. Eleonora è un’affermata attrice trentottenne, “infelice con classe”, triste e insicura che si porta dietro i retaggi di un’infanzia difficile e misera. I due personaggi si scelgono e divengono entrambi protagonisti di un universo in cui i confini tra maestro e allievo non sono così netti e definiti; il loro rapporto è un legame forte e difficile, fatto di una ricerca spasmodica di dedizione e conferme, di strappi e disaccordi. La scrittura della Murgia è superba nel tratteggiare l’amore che lega e allontana i due protagonisti e lo è ancora di più nel disegnare la rottura dell’archetipo dell’insegnante maschio con la giovane allieva: in questo romanzo l’insegnante è una donna, matura, ricca di esperienze e alla ricerca, forse, di ciò che più le manca, il rapporto madre-figlio.

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