Biblioteca San Giorgio, Pistoia

"Così le mie radici aeree affondano nei barattoli, nei liquori, nelle piante del terrazzo, nei maglioni e coperte con i quali vorrei irretire il mondo, nel freezer: perché nella mia vita costruita a tessere mal tagliate, nella mia vita a mosaico (come quella di tutti, e più delle donne) la casalinghitudine è anche un angolino caldo".

Storia personale e familiare narrata attraverso il cibo con ricette che scandiscono il racconto di una vita, rievocando ognuna un frammento di memoria, dall'infanzia ai rapporti familiari, dall'amore all'impegno politico, dagli affetti alla maternità. Preparare i pasti è un atto di cura, di intelligenza e di affetto e gli aspetti ripetitivi insiti in esso, come nelle altre azioni che le donne compiono tutti i giorni in casa, sono mille miglia lontani dal condurre alla frustrazione della casalinga in questo libro in cui la "casalinghitudine" definisce il tentativo di appropriarsi del passato per inventare un futuro.

Angela (bibliotecaria, Biblioteca San Giorgio)