Carissimo Simenon, mon cher Fellini
È il carteggio fra due grandi amici sinceri, la cui amicizia era iniziata nel 1960 a Cannes, in occasione del Festival Internazionale del Cinema, in cui Simenon era un giurato. L'autore belga era rimasto estasiato e colpito dalla visionaria creatività di Fellini che, proprio quell'anno, partecipava al Festival con La dolce vita. Il rapporto fra Simenon e Fellini nacque nonostante le accese polemiche che animarono quell'edizione del Festival e come si legge in questa lettera del 1976 scritta da Simenon fu sempre animato da una totale fratellanza e affinità: Probabilmente siete la persona al mondo con la quale sento i legami più stretti nel campo della creatività... Vorrei che voi avvertiste quanto mi sento vicino a voi come artista, se posso utilizzare questa parola che non amo troppo, come uomo e come creativo. Tutti e due siamo restati, e spero che lo resteremo fino alla fine, dei bambini cresciuti, che obbediscono a delle pulsioni interiori e spesso inesplicabili piutosto che a delle regole che non hanno significato né per me, né per voi.
-
Ultimo aggiornamento martedì, 20 agosto 2019
Inserisci il tuo commento
Commenti
Nessuno ha aggiunto ancora un commento in questa pagina.
Feed RSS per i commenti in questa pagina |
Feed RSS per tutti i commenti
È il carteggio fra due grandi amici sinceri, la cui amicizia era iniziata nel 1960 a Cannes, in occasione del Festival Internazionale del Cinema, in cui Simenon era un giurato. L'autore belga era rimasto estasiato e colpito dalla visionaria creatività di Fellini che, proprio quell'anno, partecipava al Festival con La dolce vita. Il rapporto fra Simenon e Fellini nacque nonostante le accese polemiche che animarono quell'edizione del Festival e come si legge in questa lettera del 1976 scritta da Simenon fu sempre animato da una totale fratellanza e affinità: Probabilmente siete la persona al mondo con la quale sento i legami più stretti nel campo della creatività... Vorrei che voi avvertiste quanto mi sento vicino a voi come artista, se posso utilizzare questa parola che non amo troppo, come uomo e come creativo. Tutti e due siamo restati, e spero che lo resteremo fino alla fine, dei bambini cresciuti, che obbediscono a delle pulsioni interiori e spesso inesplicabili piutosto che a delle regole che non hanno significato né per me, né per voi.
- Ultimo aggiornamento martedì, 20 agosto 2019
Inserisci il tuo commento
Commenti
Nessuno ha aggiunto ancora un commento in questa pagina.
Feed RSS per i commenti in questa pagina | Feed RSS per tutti i commenti