Camminare
David Le Breton, antropologo francese, docente all’Università di Strasburgo, torna sullo stesso tema di Il mondo a piedi (Feltrinelli, 2001) per affermare di nuovo come camminare sia un lungo rito d’iniziazione, una filosofia dell’esistenza che purifica lo spirito e lo riconduce alla pienezza della vita. In una società, come quella di oggi, in cui i mezzi più veloci sono alla portata di tutti, mettersi in cammino è il solo modo, seppur anacronistico, di spostarsi contando solo sulle risorse del proprio corpo. L’autore racconta il camminare rovistando tra idee e narrazioni di letterati, viaggiatori e filosofi, come Throeau, Rousseau, Hesse, Stevenson, Bouvier, Benuzzi, Walser e altri che hanno già raccontato la dimensione del muoversi a piedi.
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Ultimo aggiornamento sabato, 2 ottobre 2021
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David Le Breton, antropologo francese, docente all’Università di Strasburgo, torna sullo stesso tema di Il mondo a piedi (Feltrinelli, 2001) per affermare di nuovo come camminare sia un lungo rito d’iniziazione, una filosofia dell’esistenza che purifica lo spirito e lo riconduce alla pienezza della vita. In una società, come quella di oggi, in cui i mezzi più veloci sono alla portata di tutti, mettersi in cammino è il solo modo, seppur anacronistico, di spostarsi contando solo sulle risorse del proprio corpo. L’autore racconta il camminare rovistando tra idee e narrazioni di letterati, viaggiatori e filosofi, come Throeau, Rousseau, Hesse, Stevenson, Bouvier, Benuzzi, Walser e altri che hanno già raccontato la dimensione del muoversi a piedi.
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