C'erano una volta la fata, la rospa e l'imbranato
Oggi è una giornata meravigliosa per una festa. Andrea è stata così carina a farmi invitare dalla sua amica Marinella. Naturalmente sarà lei l'anima della festa. Lei è l'anima delle cose. Lei fa parte delle cose, le vive fino in fondo.
Io vorrei tanto essere così.
Io lo so che Andrea ce l'ha con me perché crede che io sia perfetta e lei no, ma non sa quanto si sbaglia. Lei è perfetta, lei che dice parolacce, che soffia il naso come se fosse un limone da spremere, che si rosicchia le unghie, che ha sempre i jeans scoloriti e i maglioni di due taglie in più. E' perfetta perché non sta lì a piagnucolare sulla vita nera, né consulta l'oroscopo, né dà da mangiare ai gatti randagi. Una volta me l'ha pure detto: <<Un randagio deve avere il rispetto che merita, lui se lo caccia il cibo. Se glielo dai, quello si abitua. Se poi a te non va più di fare la missionaria, quello che fa? Muore perché non è più capace di cacciarsi il cibo>>.
[…]
E poi non c'è paragone tra vedere lei che mangia e me. Andrea è uno spettacolo: pagheresti per assistere a uno dei suoi banchetti, è un rito sacro dal quale esclude ogni altro. Lei non divora, lei gusta, assapora, osserva, ascolta il cibo. Lo ama moltissimo. Forse si sente insicura per via dei chili in più: secondo me, invece, è uno schianto.
(Loredana Frescura, Vado a essere felice)
Andrea ha quindici anni ed è una ragazza con un nome da maschio. Un nome che non le va a genio, come non le va a genio il suo corpo grasso. Eppure i compagni di classe le vogliono bene così come è e anche i suoi genitori, che sanno che non la vedranno mai con qualcosa di diverso da un paio di jeans e una maglia sformata. Lei piace agli altri, ma non a se stessa, anzi si vergogna un po' della sua goffaggine e ha escogitato una soluzione per porvi rimedio: ha coperto tutti gli specchi di casa, così, non vedendosi riflessa evita di pensarci.
Purtroppo l'arrivo della cugina Gigliola pone Andrea di fronte a quella che è la realtà: non si specchierà, ma, cosa ben più terribile, avrà ogni giorno davanti agli occhi la bellezza diafana e perfetta di Gigliola, bionda, snella, dai modi gentili, una fatina amata da tutti.... tranne che da Andrea! Peccato, perché la cugina ultra-terrena un giorno confesserà ad Andrea di invidiare i suoi cuscinetti di grasso, che la tengono calda calda e la proteggono dagli spigoli appuntiti.
Troppo impegnata a sbafarsi i meravigliosi panini che Ottavio prepara nella sua paninoteca nel cuore di Roma, Andrea non si domanda perché Gigliola sia venuta a stare per qualche tempo da lei, lasciando la sua casa a Napoli. La risposta alla domanda arriverà per caso e farà compiere ad Andrea un inaspettato balzo dentro l'età adulta. Ma prima ci sarà tempo per conoscere l'imbranato, Fabio, che inciampa nei suoi stessi piedi ogni volta che si alza dal proprio banco. E' l'imbranato per eccellenza, ma è carino e anche tremendamente timido e insicuro. Gli piacciono la musica e i classici latini e ama trascorrere le giornate in compagnia di suo nonno, un simpatico vecchietto che ingoia le gomme da masticare per non farle attaccare alla dentiera.
Se Fabio stenta a rivolgere la parola ad Andrea, non è perché la considera una “rospa”, bensì perché lei gli piace, ma non sa come comportarsi e ha paura che quella ragazza con anfibi e pantaloni strappati abbia un caratteraccio e non voglia perdere tempo con uno come lui. Si sbaglia di grosso! Quasi senza accorgersene i due diventeranno amici e poi qualcosa di più; Andrea, che si riteneva troppo “maschiaccio” per amare, indosserà la sua prima gonna e Fabio conoscerà i mitici panini di Ottavio.
E Gigliola? Grazie a lei Andrea si sentirà meno “rospa”, anche se continuerà ad evitare gli specchi. Le due ragazze diventeranno amiche speciali e Andrea non si tirerà indietro quando si tratterà di aiutare Gigliola. Per la fatina, lei sarà disposta a dare letteralmente una parte di sé...
L'autrice: Loredana Frescura
Nata nel 1962 a Papiano, in provincia di Perugia, dove vive. Insegnante con la passione per la scrittura, è autrice di romanzi di successo rivolti ai giovani lettori, nei quali i protagonisti sono adolescenti alle prese col difficile compito di diventare adulti.
Per saperne di più: www.loredanafrescura.com
Di lei puoi leggere
Vado a essere felice, Raffaello, 2014
Andrea, Gigliola e Fabio. Andrea, una quindicenne che non si piace e odia il suo nome così ambiguo; Gigliola, una bella ragazza; Fabio, tremendamente imbranato. Una difficile prova da superare li renderà uniti e insieme capiranno cosa significa essere adulti.
Ho attraversato il mare a piedi. L'amore vero di Anita Garibaldi, Mondadori, 2011
Scritto da Loredana Frescura assieme a Marco Tomatis, un romanzo su Anita Garibaldi, donna ribelle che ai compromessi imposti dalla sua famiglia preferirà la libertà. Si innamorerà, ricambiata, del giovane Giuseppe e insieme a lui vivrà un'esistenza breve ma intensa, niente affatto semplice, fatta di avventure e di battaglie combattute in nome di alti ideali.
Se ti fermi, ti innamori, Fanucci, 2009
David vuole trascorrere l'estate in Spagna, da solo; Adele si è da poco trasferita a Senigallia con la sua famiglia. Non si conoscono, ma quando si incontreranno scopriranno di avere molte cose in comune.
La voce di noi due, Fanucci, 2007
Marcella e Giorgia, di diciassette anni, pensano che la loro vita stia andando a rotoli. Si sentono brutte, anzi bruttissime e sono convinte che mai avranno successo con i ragazzi. Quando diventeranno le conduttrici di un programma radiofonico durante il quale chiunque può chiamare per sfogarsi, scopriranno che essere adolescenti non è poi così terribile.
Elogio alla bruttezza, Fanucci, 2006
Si può dedicare la tesina di fine anno al tema della bruttezza? Marcella e Giorgia lo fanno, scrivono pagine e pagine su quanto si sentano brutte, due brutti anatroccoli che mai diventeranno bellissimi cigni. Ma sarà davvero così? Ci sarà pure qualcuno, da qualche parte, che le guarderà senza preoccuparsi dei brufoli dell'una e dell'apparecchio per i denti dell'altra!
Il mondo nei tuoi occhi: due storie di un amore, Fanucci, 2006
Un ragazzo e una ragazza, un bacio segna l'inizio di una storia d'amore. L'amicizia, la scuola, la famiglia, tutto passa in secondo piano per Angelo e Costanza, che vivono intensamente una relazione fatta di alti e bassi. Che emozione aspettare il treno dal quale scenderà lui, ma che rabbia vedere lei sui binari che aspetta, proprio lei che non ha risposto a decine e decine di sms!
Il romanzo ha vinto il Premio Andersen 2006 come miglior libro oltre i 12 anni.
Il cuore sulla fronte: due ragazze, l'handicap, la vita, Fabbri, 2005
Cosa avranno mai in comune Giulia e Grazia? Due adolescenti, la prima vuole divertirsi, innamorarsi e ballare, la seconda vive chiusa nel proprio silenzio, su una sedia a rotelle. L'incontro casuale tra questi due mondi sancirà l'inizio di un'amicizia che sembrava impossibile.
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(pdf, 225 kb)
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Ultimo aggiornamento venerdì, 7 agosto 2015
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Oggi è una giornata meravigliosa per una festa. Andrea è stata così carina a farmi invitare dalla sua amica Marinella. Naturalmente sarà lei l'anima della festa. Lei è l'anima delle cose. Lei fa parte delle cose, le vive fino in fondo.
Io vorrei tanto essere così.
Io lo so che Andrea ce l'ha con me perché crede che io sia perfetta e lei no, ma non sa quanto si sbaglia. Lei è perfetta, lei che dice parolacce, che soffia il naso come se fosse un limone da spremere, che si rosicchia le unghie, che ha sempre i jeans scoloriti e i maglioni di due taglie in più. E' perfetta perché non sta lì a piagnucolare sulla vita nera, né consulta l'oroscopo, né dà da mangiare ai gatti randagi. Una volta me l'ha pure detto: <<Un randagio deve avere il rispetto che merita, lui se lo caccia il cibo. Se glielo dai, quello si abitua. Se poi a te non va più di fare la missionaria, quello che fa? Muore perché non è più capace di cacciarsi il cibo>>.
[…]
E poi non c'è paragone tra vedere lei che mangia e me. Andrea è uno spettacolo: pagheresti per assistere a uno dei suoi banchetti, è un rito sacro dal quale esclude ogni altro. Lei non divora, lei gusta, assapora, osserva, ascolta il cibo. Lo ama moltissimo. Forse si sente insicura per via dei chili in più: secondo me, invece, è uno schianto.
(Loredana Frescura, Vado a essere felice)
Andrea ha quindici anni ed è una ragazza con un nome da maschio. Un nome che non le va a genio, come non le va a genio il suo corpo grasso. Eppure i compagni di classe le vogliono bene così come è e anche i suoi genitori, che sanno che non la vedranno mai con qualcosa di diverso da un paio di jeans e una maglia sformata. Lei piace agli altri, ma non a se stessa, anzi si vergogna un po' della sua goffaggine e ha escogitato una soluzione per porvi rimedio: ha coperto tutti gli specchi di casa, così, non vedendosi riflessa evita di pensarci.
Purtroppo l'arrivo della cugina Gigliola pone Andrea di fronte a quella che è la realtà: non si specchierà, ma, cosa ben più terribile, avrà ogni giorno davanti agli occhi la bellezza diafana e perfetta di Gigliola, bionda, snella, dai modi gentili, una fatina amata da tutti.... tranne che da Andrea! Peccato, perché la cugina ultra-terrena un giorno confesserà ad Andrea di invidiare i suoi cuscinetti di grasso, che la tengono calda calda e la proteggono dagli spigoli appuntiti.
Troppo impegnata a sbafarsi i meravigliosi panini che Ottavio prepara nella sua paninoteca nel cuore di Roma, Andrea non si domanda perché Gigliola sia venuta a stare per qualche tempo da lei, lasciando la sua casa a Napoli. La risposta alla domanda arriverà per caso e farà compiere ad Andrea un inaspettato balzo dentro l'età adulta. Ma prima ci sarà tempo per conoscere l'imbranato, Fabio, che inciampa nei suoi stessi piedi ogni volta che si alza dal proprio banco. E' l'imbranato per eccellenza, ma è carino e anche tremendamente timido e insicuro. Gli piacciono la musica e i classici latini e ama trascorrere le giornate in compagnia di suo nonno, un simpatico vecchietto che ingoia le gomme da masticare per non farle attaccare alla dentiera.
Se Fabio stenta a rivolgere la parola ad Andrea, non è perché la considera una “rospa”, bensì perché lei gli piace, ma non sa come comportarsi e ha paura che quella ragazza con anfibi e pantaloni strappati abbia un caratteraccio e non voglia perdere tempo con uno come lui. Si sbaglia di grosso! Quasi senza accorgersene i due diventeranno amici e poi qualcosa di più; Andrea, che si riteneva troppo “maschiaccio” per amare, indosserà la sua prima gonna e Fabio conoscerà i mitici panini di Ottavio.
E Gigliola? Grazie a lei Andrea si sentirà meno “rospa”, anche se continuerà ad evitare gli specchi. Le due ragazze diventeranno amiche speciali e Andrea non si tirerà indietro quando si tratterà di aiutare Gigliola. Per la fatina, lei sarà disposta a dare letteralmente una parte di sé...
L'autrice: Loredana Frescura
Nata nel 1962 a Papiano, in provincia di Perugia, dove vive. Insegnante con la passione per la scrittura, è autrice di romanzi di successo rivolti ai giovani lettori, nei quali i protagonisti sono adolescenti alle prese col difficile compito di diventare adulti.
Per saperne di più: www.loredanafrescura.com
Di lei puoi leggere
Vado a essere felice, Raffaello, 2014
Andrea, Gigliola e Fabio. Andrea, una quindicenne che non si piace e odia il suo nome così ambiguo; Gigliola, una bella ragazza; Fabio, tremendamente imbranato. Una difficile prova da superare li renderà uniti e insieme capiranno cosa significa essere adulti.
Ho attraversato il mare a piedi. L'amore vero di Anita Garibaldi, Mondadori, 2011
Scritto da Loredana Frescura assieme a Marco Tomatis, un romanzo su Anita Garibaldi, donna ribelle che ai compromessi imposti dalla sua famiglia preferirà la libertà. Si innamorerà, ricambiata, del giovane Giuseppe e insieme a lui vivrà un'esistenza breve ma intensa, niente affatto semplice, fatta di avventure e di battaglie combattute in nome di alti ideali.
Se ti fermi, ti innamori, Fanucci, 2009
David vuole trascorrere l'estate in Spagna, da solo; Adele si è da poco trasferita a Senigallia con la sua famiglia. Non si conoscono, ma quando si incontreranno scopriranno di avere molte cose in comune.
La voce di noi due, Fanucci, 2007
Marcella e Giorgia, di diciassette anni, pensano che la loro vita stia andando a rotoli. Si sentono brutte, anzi bruttissime e sono convinte che mai avranno successo con i ragazzi. Quando diventeranno le conduttrici di un programma radiofonico durante il quale chiunque può chiamare per sfogarsi, scopriranno che essere adolescenti non è poi così terribile.
Elogio alla bruttezza, Fanucci, 2006
Si può dedicare la tesina di fine anno al tema della bruttezza? Marcella e Giorgia lo fanno, scrivono pagine e pagine su quanto si sentano brutte, due brutti anatroccoli che mai diventeranno bellissimi cigni. Ma sarà davvero così? Ci sarà pure qualcuno, da qualche parte, che le guarderà senza preoccuparsi dei brufoli dell'una e dell'apparecchio per i denti dell'altra!
Il mondo nei tuoi occhi: due storie di un amore, Fanucci, 2006
Un ragazzo e una ragazza, un bacio segna l'inizio di una storia d'amore. L'amicizia, la scuola, la famiglia, tutto passa in secondo piano per Angelo e Costanza, che vivono intensamente una relazione fatta di alti e bassi. Che emozione aspettare il treno dal quale scenderà lui, ma che rabbia vedere lei sui binari che aspetta, proprio lei che non ha risposto a decine e decine di sms!
Il romanzo ha vinto il Premio Andersen 2006 come miglior libro oltre i 12 anni.
Il cuore sulla fronte: due ragazze, l'handicap, la vita, Fabbri, 2005
Cosa avranno mai in comune Giulia e Grazia? Due adolescenti, la prima vuole divertirsi, innamorarsi e ballare, la seconda vive chiusa nel proprio silenzio, su una sedia a rotelle. L'incontro casuale tra questi due mondi sancirà l'inizio di un'amicizia che sembrava impossibile.
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- Ultimo aggiornamento venerdì, 7 agosto 2015
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