Acari
Acari è l’esordio nel panorama letterario dello sceneggiatore Giampaolo Rugo, un libro originale che mette in mostra tutta la capacità narrativa dell’autore, riproducendo come in una scena teatrale le vicende della vita di alcuni personaggi comuni.
Acari si può definire un romanzo composto da tredici racconti: sarebbe infatti sbagliato pensare a questo libro come una semplice raccolta di storie. Le vicende umane raccontate sono tutte connesse tra loro in un groviglio di avvenimenti che, inizialmente non evidente, nel corso del libro diventa sempre più esplicito e allo stesso tempo indistricabile. Il movimento del lettore, che si muove avanti e indietro tra i racconti/capitoli per capire come le tessere del puzzle si incastrino, riflette quello della narrazione che non segue un ordine cronologico, ma si caratterizza per degli scatti repentini in avanti e indietro nel tempo, riuscendo a coprire per coprire un arco temporale che partendo dagli anni Ottanta arriva ai giorni nostri.
I protagonisti della storia sono uomini e donne comuni che, come gli acari, “sono invisibili all’occhio” umano. Conducono delle esistenze grigie segnate dalla solitudine e dalla malinconia. Il libro ci mostra la loro evoluzione dagli anni spensierati dell’adolescenza in cui sono dei ragazzi pieni di sogni e aspettative per il futuro, alla maturità quando le speranze giovanili vengono disilluse e si scontrano con una realtà che li confina ad un ruolo sociale marginale. Spesso i protagonisti ci vengono presentati nella luce di una fragilità che muove il lettore verso l’immedesimazione e l’empatia. È il caso di Aldo e Claudia, lei ex ballerina della televisione, che dopo un’overdose riesce a riprende in mano la sua vita, lui professore che vive in totale solitudine; di Gimbo, la cui esistenza è segnata da una malattia degenerativa; di Mario, che dopo tanti anni di studi non riesce a trovare lavoro e si sente inutile. Ma in Acari si ride anche, per esempio grazie a Adele, la donna più vecchia del mondo, ospite fissa dei talk show televisi, e ai suoi commenti salaci.
Roma fa da sfondo a tutte le vicende raccontate e riflette il decadimento che vivono i protagonisti, partendo dal progresso urbanistico degli anni 80 si arriva alle periferie in rovina di oggi. Un contesto che l’autore descrive in maniera cruda e realistica, uno scenario che si fonde con i protagonisti generando un’immagine unica e completa in cui non è più possibile distinguere tra la città e i racconti.
Acari ci mostra uomini e donne invisibili, le persone che non passeranno alla storia, di cui non sentiremo parlare, ma soprattutto ci racconta le nostre debolezze, gli aspetti della vita che ci fanno più paura e che per questo cerchiamo di non guardare. Attraverso le storie presenti nel romanzo l’autore ci consegna così passo dopo passo un pezzo di noi; come gli acari si nutrono di piccoli frammenti della nostra pelle così questo libro si nutre della nostra vita e ce la ripropone in tutta la sua complessità.
Lisa Labate (Biblioteca San Giorgio, tirocinante)
-
Ultimo aggiornamento martedì, 19 luglio 2022
Acari è l’esordio nel panorama letterario dello sceneggiatore Giampaolo Rugo, un libro originale che mette in mostra tutta la capacità narrativa dell’autore, riproducendo come in una scena teatrale le vicende della vita di alcuni personaggi comuni.
Acari si può definire un romanzo composto da tredici racconti: sarebbe infatti sbagliato pensare a questo libro come una semplice raccolta di storie. Le vicende umane raccontate sono tutte connesse tra loro in un groviglio di avvenimenti che, inizialmente non evidente, nel corso del libro diventa sempre più esplicito e allo stesso tempo indistricabile. Il movimento del lettore, che si muove avanti e indietro tra i racconti/capitoli per capire come le tessere del puzzle si incastrino, riflette quello della narrazione che non segue un ordine cronologico, ma si caratterizza per degli scatti repentini in avanti e indietro nel tempo, riuscendo a coprire per coprire un arco temporale che partendo dagli anni Ottanta arriva ai giorni nostri.
I protagonisti della storia sono uomini e donne comuni che, come gli acari, “sono invisibili all’occhio” umano. Conducono delle esistenze grigie segnate dalla solitudine e dalla malinconia. Il libro ci mostra la loro evoluzione dagli anni spensierati dell’adolescenza in cui sono dei ragazzi pieni di sogni e aspettative per il futuro, alla maturità quando le speranze giovanili vengono disilluse e si scontrano con una realtà che li confina ad un ruolo sociale marginale. Spesso i protagonisti ci vengono presentati nella luce di una fragilità che muove il lettore verso l’immedesimazione e l’empatia. È il caso di Aldo e Claudia, lei ex ballerina della televisione, che dopo un’overdose riesce a riprende in mano la sua vita, lui professore che vive in totale solitudine; di Gimbo, la cui esistenza è segnata da una malattia degenerativa; di Mario, che dopo tanti anni di studi non riesce a trovare lavoro e si sente inutile. Ma in Acari si ride anche, per esempio grazie a Adele, la donna più vecchia del mondo, ospite fissa dei talk show televisi, e ai suoi commenti salaci.
Roma fa da sfondo a tutte le vicende raccontate e riflette il decadimento che vivono i protagonisti, partendo dal progresso urbanistico degli anni 80 si arriva alle periferie in rovina di oggi. Un contesto che l’autore descrive in maniera cruda e realistica, uno scenario che si fonde con i protagonisti generando un’immagine unica e completa in cui non è più possibile distinguere tra la città e i racconti.
Acari ci mostra uomini e donne invisibili, le persone che non passeranno alla storia, di cui non sentiremo parlare, ma soprattutto ci racconta le nostre debolezze, gli aspetti della vita che ci fanno più paura e che per questo cerchiamo di non guardare. Attraverso le storie presenti nel romanzo l’autore ci consegna così passo dopo passo un pezzo di noi; come gli acari si nutrono di piccoli frammenti della nostra pelle così questo libro si nutre della nostra vita e ce la ripropone in tutta la sua complessità.
Lisa Labate (Biblioteca San Giorgio, tirocinante)
- Ultimo aggiornamento martedì, 19 luglio 2022